Relax pomeridiano - Racconti Erotici

Relax pomeridiano

Il vento sferzava sul mio viso mentre mi godevo in totale relax il sole splendente, cullato dal movimento della barca che si muoveva rapida sull'acqua immobile.

Cercai con la mia mano quella di Alessia, trovandola immediatamente, seduta al mio fianco.

L'immagine che vidi mi aprì il cuore riempiendomi di soddisfazione. Nuda sul sedile, con i gomiti appoggiati allo schienale, osservava il blu del mare che si faceva strada verso di noi, per poi turbinare veloce dopo il passaggio dell'imbarcazione, manovrata alla perfezione da Luca.

Si voltò lentamente verso di me e un sorriso felice si materializzò sul suo volto. Era contenta e soddisfatta e io mi resi conto che la stavo guardando in maniera totalmente diversa da come avrei fatto fino al giorno precedente. L'esperienza con Sarah e Luca è stata decisiva per il nostro modo di essere coppia.

È strano come il fatto di avere scopato selvaggiamente con degli sconosciuti abbia ottenuto l'effetto di legarci nel modo più indissolubile, e mai avrei immaginato quanto potesse creare un legame ed una complicità, così diversi dai classici canoni famigliari imposti dalla società ipocritamente perbenista nella quale viviamo.

Come a dimostrare l'esattezza dei miei pensieri, Alessia si sporse verso di me, prendendo la mia mano e portandosela in mezzo alle gambe.

"Ti amo tanto" disse.

Accarezzandole delicatamente il pube, lo sentii sciogliersi letteralmente sotto il tocco delle mie dita mentre le nostre lingue si cercavano ...

... disperate in un bacio appassionato.

Sentii il mio membro riprendere vigore per l'eccitazione e la voglia di prenderla mi pervase immediatamente.

Fummo interrotti da Sarah, che nel frattempo si era avvicinata per dirci che in una decina di minuti saremmo arrivati al molo.

Si inginocchiò di fronte a noi, con la passera in bella vista, sotto il vestito di lino che si era premurata di reindossare.

Avvicinò la bocca al ventre di Alessia e diede una leccata provocatoria al suo clitoride ancora gonfio, aprendo con due dita le grandi labbra che fremettero, prese alla sprovvista.

Le due donne scoppiarono in una risata complice e io non potei fare a meno di ammirarle affascinato.

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Decidemmo che quel pomeriggio ci saremmo riposati qualche ora prima di ritrovarci per cenare tutti assieme, quindi ci dirigemmo verso l'albergo, che distava un chilometro scarso da noi.

Io e Luca camminavamo affiancati lungo le strette viuzze che ci avrebbero condotto all'hotel, mentre Alessia e Sarah ci precedevano di qualche metro chiacchierando giulive tenendosi per mano come due compagne di scuola.

Non potemmo evitare di commentare la visione dei loro culi che ondeggiavano ritmicamente di fronte ai nostri occhi, immaginando di cosa avremmo fatto la prossima volta che li avremmo avuti tutti per noi.

Le ragazze, per contro, continuavano a lanciarci occhiate maliziose allungando di tanto in tanto la mano per palparsi a vicenda, dando spettacolo non solo a noi, ma a tutti i ...