1. La villa


    Data: 28/09/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: DaroAndWifey, Fonte: Annunci69

    ... nuovo però sollevò di scatto lo sguardo trovandosi schiacciata tra la libreria e il corpo enorme del ragazzo bianco. Lui sollevò la mano e con inaspettata delicatezza le toccò il viso accarezzandolo sulla guancia fino a premere le dita sul bordo della maschera come volesse sollevarla. Si sentì stranamente ipnotizzata da quel gesto ma poi si rese conto del pericolo e subito afferrò il polso del ragazzo cercando di fermarlo.
    
    “Non mi è permesso signore...la prego...”, gli disse con voce sommessa, quasi strozzata per la tensione. Chiunque fossero i due ragazzi erano comunque tra gli invitati e forse erano liberi di violare le regole della Villa senza conseguenze ma questo non valeva anche per le serve come lei. Sembrò accettare le sue parole ma per un attimo una smorfia di disappunto piegò le labbra del ragazzo prima che si allontanasse andando a esplorare distrattamente la stanza. Il cuore di J ricominciò a battere normalmente e dopo qualche attimo di pausa, mentre il meticcio la fissava costantemente dal collo in giù, riuscì a prendere in mano l'iniziativa.
    
    “I signori vogliono bere qualcosa?”. Con la porta chiusa ed essendo probabilmente la stanza esclusa dalla festa era improbabile che i camerieri con le bevande potessero passare di la ma nello studio c'era una vetrina di liquori con calici e ghiaccio sistemati in un elegante mobile bar e lei vi si avvicinò per preparare qualcosa. Essere stata anche una barista aveva i suoi vantaggi.
    
    “Immagino che di birra non se ne ...
    ... parli qua vero?”, disse il più alto facendo cosi ghignare divertito il meticcio che si era già accomodato sul divanetto.
    
    “Temo di no signori”, venne anche a lei da sorridere. “Abbiamo solo liquori qua, gin, whisky irlandese, degli amari, bourbon...”. L'elenco era piuttosto lungo ed erano tutti superalcolici robusti. Lo scuro sollevò la mano facendo cenno di no ma il ragazzo muscoloso le si avvicinò tornando a fissarla in viso con insistenza.
    
    “Tu cosa suggerisci mascherina?”. Perché non le guardava tutto il resto come faceva il suo amico? Eppure era tutto li in offerta e le era bastata la consapevolezza della propria nudità in mezzo a quei due ragazzi per far inturgidire ancor di più i capezzoli in un misto di vergogna ed eccitazione che prima in mezzo alla folla indifferente non aveva provato. Ora invece era quasi indispettita dalla disattenzione del ragazzone bianco per le sue forme. Non gli rispose ma prese un bicchiere non troppo panciuto e più stretto in cima versandovi dentro un liquore ambrato scelto da una delle tante bottiglie di vetro finemente decorate della vetrina.
    
    “Ecco”, disse al ragazzo porgendogli il calice. “Cognac, e dal profumo direi anche di ottima qualità”, aggiunse con un sorriso lasciando il bicchiere nella mano del ragazzone per poi voltarsi ed andare verso il divanetto. I tacchi e la guepiere già accentuavano il suo naturale ancheggiare ma questa volta si studiò di marcarlo ancor di più, in modo non volgare ma vistoso. Tutti i suoi ragazzi e ...
«12...567...19»