Il contratto a tempo indeterminato - parte 2a
Data: 24/09/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69
Tornando a casa gli si affollavano in testa pensieri, preoccupazioni e domande.
E un lieve bruciore sulla cappella del cazzo, anche.
Anzi, questo andava risolto prima possibile.
All’indomani pomeriggio, con Margherita, la sua ragazza, avrebbe avuto necessità di usarlo e molto.
Per celebrare degnamente i successi professionali di Ciccio: di sicuro erano previsti ulteriori sfregamenti della sua cappella.
Conveniva andare in mattinata in farmacia e farsi prescrivere una pomata: mica poteva dire a Margherita che il cazzo era infiammato a causa dell’uso prolungato nella bocca e nella fica della principale.
E qui si apriva il primo interrogativo: dire qualcosa della sua notte brava alla sua ragazza?
Dirle che il contratto, l’aumento di stipendio e l’avanzamento di carriera erano condizionati dagli incontri settimanali sul divano col principale e con la sua signora?
Confessare tutto quello che avevano fatto la sera prima?
Spiegarle quanto sono ancora belle e sode le tette della principale?
E come gliele aveva offerte, anzi messe in mano?
Raccontarle dei pompini con risucchio e ingoio che la signora praticava dimostrando esperienza e professionalità che, purtroppo, Margherita non possedeva?
Dirle anche che era in programma per il venerdì successivo una replica?
Anzi, che la signora gli aveva richiesto anche un po’ di sesso anale?
Che, sempre purtroppo, Margherita non gli aveva mai offerto, anzi faceva un sacco di storie quando glielo chiedeva ...
... lui?
Cominciamo con ordine, si disse, mentre saliva in casa.
Primo.
Neanche una parola, non doveva raccontare niente che lasciasse neanche lontanamente presagire il vero andamento di quella serata.
Secondo.
Gli andava bene accettare il salto di carriera, in cambio delle sue prestazioni?
Diciamo la verità: la moglie del principale, nonostante gli anni, è davvero una gran fica. Lui aveva goduto come un porco, le era venuto in bocca, dopo un pompino reale, le era venuto addosso, anzi era stato rimproverato perché alla signora piace la sborrata dentro; e più tardi, quando aveva obbedito alla richiesta, le era venuto dentro godendo come poche volte gli era capitato.
Una serata così l’avrebbe vissuta volentieri anche senza nessuna contropartita di carriera, figuriamoci con tutto quello che gli avevano proposto, contratto, categoria, stipendio, benefit e posto di responsabilità.
Un’offerta da non rifiutare.
Ogni venerdì sera sarebbe andato molto volentieri alla riunione di lavoro (e di sesso) con il titolare e quel gran pezzo di fica, ben stagionata, della signora.
Almeno per qualche anno, la sua risposta, convinta e appassionata, era affermativa.
Restava un ultimo punto: il ragioniere gli aveva toccato il culo, non solo le chiappe, anche il buco.
E gli aveva fatto capire di essere interessato a quella sua parte anatomica.
Su questo punto non era per niente d’accordo.
Forse l’ha fatto solo per scherzo, per confidenza: basta non farci caso e ...