Loredana 1 - Racconti Erotici

Loredana 1

... usciremo da questo letto, da questo bungalow, io posso tornare ad essere la segretaria affidabile e corretta che sono sempre stata; abbiamo avuto un momento di passione che per me è stato di vero amore. Se deciderai che devo dimenticare, mi porterò nel cuore un ricordo meraviglioso e tornerai ad essere il mio diretto superiore.”

“Diretto superiore, un corno! Ho vissuto con te un momento di amore che non ho mai vissuto in vita mia e che certamente non vivrò mai più, sicuramente non con mia moglie che a questo punto è un fantasma evaporato nella nebbia; adesso ci rivestiamo e torniamo fuori, ad affrontare la realtà; ma non sarà una botta e via; finché sei qui ti voglio tenere stretta come la cosa più cara della mia vita; quando torneremo alla quotidianità, ne riparleremo; e non sono certo di volerti mettere in una scatola coi ricordi più belli; forse preferisco buttare a mare il male dei momenti attuali e tenermi la dolcezza di questa follia!”

Se ne va quasi vergognosa nel bagno e sento che scorre l’acqua della doccia; aspetto che esca a vado a lavarmi anche io; ci rimettiamo i costumi e torniamo nel sole bruciante del mezzogiorno in spiaggia; le chiedo di non andare via da sola e di accompagnarmi alla ricerca della sfrenata coniuge; non l’ha vista nessuno degli addetti; ci sdraiamo sotto il mio ombrellone ed aspettiamo l’ora di pranzo; le chiedo se ha qualche progetto per mangiare, mi dice di no e la guido, per mano, al ristorante.

Ci sediamo con l’aria imbambolata ...

... degli innamorati e consumiamo un pasto leggero a verdure e frutta fresca; l’avverto che se Francesca non si fa viva, torneremo al bungalow, per riposare o per dare vita ad una nuova battaglia d’amore, senza preoccupazione o rimorsi di sorta; ricevo un messaggio su telefonino in cui mia moglie mi avverte che non può essere con me a pranzo, senza altre spiegazioni; lo faccio leggere a Loredana e ci dirigiamo immediatamente al suo alloggio.

Riposiamo qualche ora; nonostante il caldo che rende appiccicosi i nostri corpi, se ne sta abbracciata a me e sembra gustarsi ogni centimetro di pelle; mi sento adorato come un dio e alla fine le ricambio le sensazioni, lasciandomi abbattere dal tornado d’amore che ci sta travolgendo; passata l’ora calda, ci troviamo di nuovo a copulare come ragazzini in tempesta d’ormoni; si offre a qualunque rapporto, compresa la penetrazione anale che per lei è la prima volta.

La freno e le dico con molta franchezza che sono ancora in mezzo al guado; prendermi la sua verginità anale significherebbe saltare decisamente il fosso e ancora non me la sento di seppellire sotto una pietra tombale un matrimonio che non è stato cattivo, almeno fino agli ultimi anni, sui quali nutro molti dubbi; le sta bene rinviare lo stupro al momento in cui dovessi decidere di concedermi definitivamente all’amore per lei; mi avverte solo che, se anche la lasciassi, quella verginità intende darmela.

Usciamo di nuovo sulla spiaggia che il sole è al tramonto; ciondoliamo ...