Loredana 1
Data: 21/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... un poco la testa per copularsi in bocca; mi sento il fallo avvolto da un calore straordinario; forse sono la passione e l’entusiasmo che la ragazza mette nell’afferrare il sesso e farselo penetrare fino in gola, fin quasi a soffocare per poterlo sentire vivo che si muove dentro di lei; sono preso da una vertigine di piacere che non ho mai provato prima.
Riesco con forza di volontà a frenarle la fronte e a sfilarmi dalla sua bocca; la spingo dolcemente schienata sul letto, con le gambe giù, e le divarico dolcemente le ginocchia; mi appare la vulva generosa, con le grandi labbra tumide e roride di umori; intravedo il bocciolo delle piccole labbra e, sopra, il clitoride ritto e gonfio; mi piego su di lei e le lecco dolcemente le grandi labbra; solleva in alto le gambe e le fa girare intorno alla mia testa; sono sommerso tra le sue cosce e afferro la vulva con le labbra e coi denti.
Succhio, lecco e mordicchio per un tempo lunghissimo; Loredana si limita a gemere e a sussurrare innumerevoli sì che ci eccitano enormemente; quando l’orgasmo si fa intenso, quasi feroce, e la spinge ad urlare il piacere, mi chino a baciarla quasi per frenare l’urlo; mi abbraccia con entusiasmo e mi tira a sé; la faccio slittare al centro del letto e la seguo col corpo, finché ci troviamo sul materasso uno sull’altra, con le membra che si accoppiano, dai piedi alle teste.
Prende tra le mani il sesso turgido e lo porta alla vulva, infila la cappella e comincia a spingere con foga dal basso in ...
... alto; sento l’asta che penetra, forzandola, nella vagina quasi verginale; avverto io per primo l’urto contro la cervice dell’utero; emette un gemito lungo e gode mentre si lascia possedere; solleva ambedue le gambe dietro la schiena e alla fine i corpi sono fusi con enorme goduria per entrambi; mi avverte che è protetta ed esplode in un orgasmo violento; unisco il mio anche più intenso.
Ci stendiamo supini, vicini, abbandonati in un languore di rara dolcezza; è stato decisamente l’amplesso più intenso che io abbia vissuto quasi che i nostri corpi non attendessero altro che fondersi in un atto di amore totale; mi sento mollemente abbandonato a lei e le tengo la mano, con innegabile amore; mi giro su un fianco e fa altrettanto, ci baciamo quasi timidamente, a stampo, sulle labbra; ci comunichiamo il senso di un amore nascente di cui non riusciamo a valutare le radici e le conseguenze.
Penso per un attimo a Francesca, mia moglie, che in quel momento forse si sta facendo sbattere con violenza da uno degli animatori del villaggio turistico e inevitabilmente mi trovo a riflettere che forse è arrivato il momento del redde rationem, quello in cui i nodi vengono al pettine e dobbiamo decidere cosa fare per il futuro; da come sono precipitate le cose, è facile dedurre che i nostri destini stanno per divaricarsi e forse è in dubbio la convivenza dopo venticinque anni di matrimonio.
Loredana si rende conto che il dubbio mi sta tormentando e mi rasserena subito.
“Paolo, quando ...