Il super attico delle puttane: wild party
Data: 03/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... desiderio di sesso si muta in altro. Nella ricerca di sensazioni. Il corpo è solo uno strumento che permette la connessione. La vera magia, per me, è la straordinaria confidenza e intimità che si crea con perfetti sconosciuti. Sconosciuti che appunto non sono più tali. Il bisogno di libertà mentale che ci accomuna ci rende vicini. Uomini e donne. Al crescere dell’esperienza anche io comprendevo come sono le piccole sfumature che cambiano le serate. In fondo, una penetrazione è sempre una penetrazione. Banale. Una fisicità che si incastra per dare un piacere meccanico. La bellezza sta in altro. Sta nella conversazione, sta nel rilassarsi assieme senza fretta. Assaporando il desiderio che cresce impercettibile nell'aria. Una battuta un po’ spinta, un sorriso lascivo, sguardi di desiderio sempre più espliciti. L’ammirazione maschile che costituisce il vero carburante nel desiderio femminile. Una mano che si posa distrattamente sulla pelle nuda, un vestito che si alza di pochi centimetri e lascia intravvedere un lembo di coscia. E poi gli aneddoti: conoscenza comuni, esperienze divertenti che sono capitate a ognuno di noi. Risate. Tutto questo crea la miscela giusta, che esplode al momento giusto. E il momento giusto lo comprendi d’istinto senza che nessuno parli. Ed è il momento che preferisco fra tutti. Un istante prima siamo ancora una combriccola di amici che si ritrova per passare una bella serata fra brindisi e chiacchiere. L’atmosfera è del tutto distesa. Eppure. Eppure ...
... un istante tutto cambia. In un istante si varca la linea d’ombra. In un istante è come se un’eclisse improvvisa oscurasse il mondo. Si passa dall’altra parte. Le carezze non sono più casuali. Le risate e le chiacchiere si placano d’improvviso. Si ode solo il frusciare dei vestiti, i sospiri, il rumore umido dei baci. L’atmosfera si carica di eccitazione. In un istante cambia il mondo. Non siamo più una combriccola di amici. Siamo un gruppo di persone che stanno per consumare un’orgia. Quell’istante supremo è un’emozione che in me si rinnova ogni volta. Come se fosse sempre la prima volta. Forse è per questo che amo il gioco con persone nuove, quando questa trasformazione alchemica può esprimere tutta la sua forza oscura.
In tutto questo il contesto ha molta importanza. Il filo che separa un’orgia da un volgare carnaio è assai sottile. Basta un istante. Una parola di troppo. Un gesto inopportuno. Il luogo in cui ci si trova aiuta. Aiuta molto. E il luogo dove Akira ed io ci trovavamo era semplicemente spettacolare. In quell’edificio apparentemente modesto il padrone di casa occupava l’ultimo piano. Fummo introdotti in un salotto arredato con gusto. Ampio, elegante; era fatto per il sesso, era fatto per le feste. Le luci erano soffuse, i mobili etnici di legno scuro massicci. Gli ampli divano occupavano un vasto angolo. Il pouf centrale era grande abbastanza che una donna poteva sia stare sdraiata che a pecorina. Una robusta cavallina si trovava in modo apparentemente casuale ...