1. Spiando quella troia della mia mamma sono rimasta scioccata!


    Data: 18/09/2022, Categorie: Incesti Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti

    ... direzione opposta alla mia, con i seni schiacciati contro il materasso, il culo leggermente rialzato e le mani che saldamente posizionate sulle sue natiche ne allargavano con forza i due globi pingui, facendo affondare le lunghe dita affusolate nella tenera carne come a volerci lasciare lo stampo, il tutto per dare al proprio uomo la più appetibile immagine possibile di quei luoghi di piacere. Avrei giurato che Antonio si sarebbe chinato per immergere il volto in quel dirupo di sapori; e invece l'ho visto solo posizionarsi in ginocchio dietro di lei e fissare quella fessura mentre si sollazzava la verga con lenti movimenti di polso, diffondendo nell'aria il rumore di sciacquettio man mano che il suo palmo impastava quel cazzo unto smuovendo i succhi che lo ricoprivano su e giù, dalla base al glande. "Ora ti sfondo..."
    
    Si chinò su di lei e iniziò a muovere il suo cazzo su e giù per quella spaccatura calda e liscia, facendo sfregare la sua grossa cappella su e giù; dal clitoride all'ano e viceversa, passando sempre lungo le labbra dischiuse ed il perineo pallido. Su e giù, e ancora su e giù, come a voler tracciare un solco con la sua cappella in quel terreno così sensibile. Dalla mia posizione non so dire quanta pressione Antonio stesse esercitando, ma mi piace immaginare che fosse un crescendo, frutto di una voglia di penetrarla sempre più difficile da contenere. Ma a quanto pare questo suo gioco; questa sua crudele provocazione, aveva sortito l'effetto desiderato: Mia ...
    ... madre aveva iniziato letteralmente ad implorare.
    
    Diceva con tono sofferente cose come "Dai basta! Ti prego ora mettilo dentro!" oppure "Che aspetti!? Ficcamelo fino in fondo!?" Nel mentre il sadico Antonio, stava continuando ad incitarla e a nutrire questa sua disperazione: "Lo vuoi? Dimmi quanto lo vuoi. Dillo Cagna che vuoi essere montata!". La risposta di lei non tardò ad arrivare: "Si! Voglio essere montata! Ti prego scopami!". Ma lui finge con aria beffarda "Non ho capito... Cosa vuoi cagna??".
    
    Wow... vi assicuro che sentir chiamare cagna vostra madre fà uno strano effetto, soprattutto se ciò avviene con il suo consenso.
    
    Finalmente il "gioco" arrivò alla sua conclusione. Mia madre si piegò in maniera accondiscendente alla brutale umiliazione.
    
    "Sono una Lurida Cagna e voglio che tu mi monti! Ti prego fottimi senza pietà! Ne ho bisogno!!".
    
    Ora Antonio era finalmente soddisfatto. La parte più malata di lui era stata saziata ed ora non restava che assecondare il suo corpo. Dallo scattare fulmineo dei suoi fianchi e dalla contrazione delle sue natiche, e soprattutto dal grido scagliato da mia madre ho intuito che Antonio glie lo avesse infilato con forza tutto in un colpo; un’azione spietata a cui sicuramente si era già preparato, come la morsa metallica di una trappola per orsi, immobile in attesa del momento di scattare impietosamente.
    
    Io dal canto mio avevo appena assistito all'umiliazione di mia madre e la cosa non so perché aveva fatto inturgidire i miei ...
«12...678...14»