Come giulia seleziona i suoi ragazzi - Racconti Erotici

Come giulia seleziona i suoi ragazzi

... contrazioni orgasmiche si fermano, Giulia si allontana un attimo per asciugarsi con una salvietta, poi asciuga anche me. Comincio a rilassarmi e allungo le braccia per invitarla a sdraiarsi con me, quando mi accorgo che Giulia ha un preservativo in mano: “Cosa fai? Pensavi di riposarti ora? Abbiamo appena iniziato! Se scopavamo subito saresti durato troppo poco. Ho voluto farti venire un paio di volte per scaricarti un po’, così ora durerai molto di più!”

Rimango senza parole. Davvero tosta questa Giulia! E io stavo per fare una figura di merda, perché sentivo il mio pene rilassarsi dopo essere venuto la seconda volta. Ma Giulia molto abilmente, si mette a cavalcioni strusciando la sua passera su di me e riaccendendo così istantaneamente l’eccitazione. Le metto le mani sui fianchi, poi sui glutei, godendo per la meravigliosa tonicità che sento sotto le mani. L’erezione è ormai tornata completamente e Giulia mi invita a mettere il preservativo mentre lei si mette a carponi per essere penetrata a pecorina. La vista di un corpo così perfetto in quella posizione torna a farmi schizzare il testosterone alle stelle. Il mio pene entra dentro di lei e ciò che sento è meraviglioso: anche lì è tonica, una sensazione avvolgente che mi stimola intensamente. Comincio a penetrarla intensamente e Giulia inizia a gemere da subito. Poi dopo un po’ cambiamo posizione: “Sai Roberto, la mia posizione preferita è quella del missionario. Voglio sentire le tue braccia che mi avvolgono e le tue ...

... spinte forti." E così mi metto sopra di lei e comincio a penetrarla con spinte profonde e intense. Quelle spinte che, per la loro forza metterebbero a disagio la mia ragazza, sono invece appena sufficienti per soddisfare Giulia. “Più forte! Vai più veloce!” e così mi lascio andare senza freni! Ha ragione Giulia, dopo due eiaculazioni non sento più lo stimolo di venire e così andiamo avanti 10 minuti, 20 minuti, 30 minuti in cui Giulia è completamente abbandonata al piacere, col suo corpo teso e vibrante. Ogni volta che il mio ritmo rallenta per la stanchezza, lei mi incita a dare di più! Mi sento esausto, fino a che al suo terzo orgasmo mi lascio andare anch’io e vengo assieme a lei. Poi mi sdraio sfinito abbracciandola.

Giulia si rilassa per un istante, guardamdomi con occhi pieni di desiderio. Sento che la sua mano si abbassa cercando il mio uccello, me lo prende in mano e inizia a segarlo: “Dai facciamolo ancora!”, ma dopo il terzo orgasmo consecutivo il mio pene non rispondeva più.

“Giulia, sei insaziabile!”

“Certo, te l’ho detto che sono molto esigente! Dai, continuiamo!”

“Ha bisogno di un attimo di riposo”

“Non eri tu che facevi tanto il galletto in palestra?!”

Mi spinge una mano sul petto per accertarsi che rimanessi sdraiato a pancia in su, poi si mette a cavalcioni sul mio viso e appoggia la passera sulla mia bocca, non lasciandomi altra possibilità che leccarla. Il suo bacino si muove avanti e indietro per accentuare il lavoro della mia lingua. Di ...