Incesto a Sorpresa
Data: 13/09/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Incesti
Autore: tantreros, Fonte: RaccontiMilu
... come fossero delle sottane, agevolando ogni posizione che avremmo potuto fare. Ovviamente sotto alla tunica non si indossava alcun intimo. Il copri testa avvolgeva tutto il volto e arrivava fino al colletto della tunica. Anche quello marrone chiaro che si allungava nella parte superiore a formare una specie di cono che finiva con una punta. In più c’erano dei guanti di velluto, taglia unica, sempre dello stesso colore, che arrivavano fino a coprire l’avambraccio.
Per le donne, invece, le tuniche erano di color celeste, scollate sul petto e ben larghe che permettevano sia la vista che la fuoriuscita del seno in maniera molto agevole. Anche le loro arrivavano a metà coscia, ben più larghe in fondo rispetto alle nostre permettendo di sollevarle con semplicità. La testa era coperta da un copricapo che ricordava quello del burka delle donne musulmane; alle fessure degli occhi c’erano delle retine bianche leggere che non permetteva di scrutare le pupille degli occhi agli uomini ma garantiva ugualmente una buona vista alle donne. Il loro copricapo si allungava verso il collo aumentando la grandezza alla base; non essendoci una fessura per la bocca, bastava che veniva alzato il lembo inferiore per i consueti giochi orali. Anche loro avevano dei guanti di velluto che arrivavano, però, fino al gomito.
Giunto nella sala principale, vidi che non eravamo moltissimi. Ho contanti suppergiù una cinquantina di partecipanti tra uomini e donne. La cosa che più risaltava agli occhi era che ...
... c’erano più donne che uomini. Cosa ben gradita visto che di solito era il contrario. Quel locale, di solito, aveva delle stanze private adibite sia per gli scambi di coppia e orge tra persone che si davano appuntamento, allestite in varie maniere con stili che andavano da quello greco-romano, stile medioevale, stile classico ottocentesco e stile moderno, con vari specchi, tra cui alcuni permettevano di guardare dentro queste stanze, sempre che non venivano oscurate dagli ospiti. Per quella serata, tutte le stanze erano state chiuse a chiave, quindi tutti dovevamo stare nella grande sala principale.
Le luci erano soffuse, la musica di sottofondo era in stile ambient, ed il bar era collocato in fondo alla parete d’ingresso, vicino alla porta di entrata. Un lungo bancone sul quale i baristi e le bariste, gli unici a non indossare alcuna tunica, ma che erano vestiti nelle loro divise, servivano da bere e qualcosa da mangiare ai presenti.
La sala era piena di divani di varie dimensioni, anche con penisole, poltrone, sedie e tavoli, tutti a formare una specie di centri concentrici fino ad arrivare verso una vetrata con porte finestre che permettevano l’accesso al giardino con tanto di piscina. Anche quelle chiuse. Evidentemente gli organizzatori non volevano che in quella serata ci fossero persone che si appartassero per svilire il tema della serata: orgia al buio.
Mi recai al banco del bar, dando un occhiata attorno. Tutte quelle persone vestite in quella maniera che non ...