1. Incesto a Sorpresa


    Data: 13/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Incesti Autore: tantreros, Fonte: RaccontiMilu

    ... potesse riconoscere i vari partner.
    
    Roberta ed io ci iscrivemmo subito dando un acconto per la partecipazione e le taglie dei costumi che ci avrebbero fatto trovare, stimolando le nostre fantasie erotiche nei giorni seguenti.
    
    Finalmente arrivò la serata tanto attesa. Ci preparammo vestendoci con abiti eleganti. Roberta andò anche dalla parrucchiera standoci per tutto il pomeriggio per la messa in piega ed il colore biondo dei capelli che nascondeva la ricrescita dei capelli bianchi. Io, fui molto più veloce dal barbiere; una sistemata ai miei capelli brizzolati e alla mia barba grigia non impiegandoci più di un ora.
    
    Roberta indossava un bell’abito di seta nero senza maniche, un invitante decoltè profondo che faceva intravedere il seno di terza misura a campana racchiuso in un pushup. Alla vita portava una grossa cintola di cuoio nera lucida con una elegante fibula simil argento. Alle spalle nude e larghe, indossava uno ampio scialle di seta blu scuro. Mia moglie, per avere 55 anni, non mostrava grandi segni d’invecchiamento sul volto e sulla pelle. Alta e lanciata, longilinea, sedere quadrato con i glutei sporgenti, stretta ai fianchi. I capelli biondi erano lisciati per l’occasione, di solito le ha ondulati, mossi, le scendevano sul lungo collo fino a toccare le spalle contornandole il viso magro e regolare. Gli occhi celesti erano due perle che emanavano luce e vita, con un trucco leggero che le accendeva il volto.
    
    Io indossavo un abito classico, giacca e ...
    ... cravatta grigio scuro con il doppio petto con piccole decorazioni floreali rosse sullo sfondo nero. Profumati entrambi, con fragranze sensuali, ci mettemmo in marcia per il locale, entusiasti e già particolarmente eccitati.
    
    Una volta arrivati, alla reception ci dissero di toglierci tutto quello che poteva essere un indizio nel farci riconoscere; orologi, collane, braccialetti e anche le fedi nuziali. Ci indicarono due diversi spogliatoi, uno per gli uomini e uno per le donne, dove avremmo potuto mettere negli appositi armadietti sia gli abiti che gli ornamenti. Caso diverso era per i tatuaggi, cosa che non potevano essere oscurati in alcun modo, quindi, ci raccomandavano di fare in modo di non farli vedere, anche se per taluni era difficile.
    
    Gli armadietti erano già distribuiti dall’organizzazione dell’evento: ognuno di noi doveva recarsi agli spogliatoi con il ticket rilasciato all’ingresso: un membro dello staff, all’ingresso degli spogliatoi, divisi in uomini e donne, dava un numero che indicava l’armadietto che ci era stato assegnato, e nel quale avremo trovato le tuniche con il copritesta delle nostre taglie indicate al momento dell’iscrizione, con tanto di numero dell’armadietto stampato sul davanti, nella parte sinistra della tunica, coperte da nylon protettivo affinché fosse assicurata la pulizia e l’igiene.
    
    Le tuniche erano tutte uguali, di color marrone chiaro, con maniche lunghe e larghe alle braccia. Arrivavano fino a mezza coscia, allargandosi vistosamente ...