Incesto a Sorpresa
Data: 13/09/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Incesti
Autore: tantreros, Fonte: RaccontiMilu
... permetteva di vedere i tratti fisici, ma solamente sapere il genere dal colore della tunica, mi intrigava moltissimo. Mi era difficile riconoscere anche Roberta e sicuramente anche lei le sarebbe stato difficile riconoscermi, in quanto, a parte le varie altezze, essendo tutti scalzi, la tunica ci livellava. Mentre mi veniva servito un bicchiere di cognac, scrutavo con attenzione le varie signore che giravano tra i divani e parlavano tra loro. Una di quelle poteva essere mia moglie, ma non sapevo chi lo fosse.
Ad un certo punto, quando eravamo tutti nella sala, un organizzatore prese il microfono in mano ed iniziò a parlare dando a tutti un caloroso benvenuto. Anche lui non era vestito in tunica, e trovandosi vicino alla postazione musicale, che consisteva in una tastiera elettronica, un impianto hi-fi con casse a fianco ed un televisore per serate come il sexy karaoke, il giovane, affiancato da una splendida ragazza bionda, vestita con una splendida t-shirt con motivo marinaresco, una minigonna di seta nera e scarpe a spillo, spiegava il motivo della serata che avrebbe dovuto stimolare i nostri sensi erotici al di là dell’aspetto e della conformazione fisica. Un esperimento sociale, diciamo, il cui una parte del ricavato andava in beneficenza ad un ente di ricerca per le cure contro il cancro al seno. La cifra pagata era giustificata per quel nobile gesto, e tutti quanti applaudimmo per l’iniziativa.
Adesso toccava a noi. Potevamo fare ciò che ci pareva, l’importante ...
... era non levarci la tunica, pena una sanzione di cento euro che sarebbe finita nel fondo beneficenza. Potevamo fare sesso solo ed esclusivamente con chi indossava la tunica, quindi erano esclusi gli organizzatori e lo staff del locale.
La serata prese avvio lentamente. Molti prendevano da bere al banco del bar, ed i baristi appuntavano il numero che portavamo sul davanti per poi addebitarci la consumazione al momento in cui si andava via. Io avevo il numero 42, e giravo attorno a tre signore che sorseggiavano i loro bicchieri mentre parlavano tra loro. Con una mano toccavo e palpeggiavo il sedere di una donna che continuava a parlare con naturalezza, sollevandole un poco la tunica, le misi la mano tra le sue calde cosce e palpeggiandole lentamente. Questa signora, allungò la mano destra verso di me che le stavo dietro alla sua spalla destra, e mi prese ad accarezzare il cazzo attraverso la tunica, continuando a conversare con le altre signore.
Mentre accadeva ciò, guardavo attorno vedendo qualche signora seduta sui divani che si facevano palpeggiare e leccare da altri altri signori. Una, sollevando il fondo del copri testa, stava leccando la cappella ad un signore che le si stagliava di fronte a lei.
La musica e le fragranze di incensi aromatici stimolava quel crescendo erotico che poco alla volta prendeva piede, facendoci abbandonare all’ignoto. Un intrigante gioco attraverso le vesti, il non vedere la fisionomia dei volti, lo scoprire poco alla volta le forme degli ...