1. Incesto a Sorpresa


    Data: 13/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Incesti Autore: tantreros, Fonte: RaccontiMilu

    ... violentemente sui suoi glutei. Lei era intenta a succhiare il cazzo a quell’altro signore, io mi presi la briga di poggiarlo sul copritesta dell’altra signora, presunta mia moglie, al quale alzò il lembo inferiore scoprendo il mento e le labbra. Mi prese a leccare la cappella sgrondante di sborra.
    
    La numero 29 la vidi andare verso la toilette, e la signora che avevo sotto di me si alzò sul tavolo, mettendosi a sedere, per poi scendere e mettersi in piedi di fronte a me. Il signore che l’aveva scopata le allungò la mano destra come segno di saluto, lei, con numero 14, contraccambiò stringendola.
    
    A quel punto, gli organizzatori, quando videro che un po’ tutti avevano finito, presero a parlare. Fecero illuminare meglio la sala e ci fecero i complimenti per come avevamo tenuto la riservatezza dei nostri tratti del volto senza levarci i copri testa. Loro stessi ne furono eccitati che non poterono non scopare tra loro e con i dipendenti dello staff del locale.
    
    Quello strano esperimento era considerato concluso, e finalmente potevamo svelare le nostre identità.
    
    Mi levai il copri testa e fece ...
    ... altrettanto la signora di fronte a me. Come avevo indovinato, era Roberta, mia moglie. Lei sgranò gli occhi dalla sorpresa nel vedermi; contenta mi abbracciò saltandomi in braccio. Il signore si presentò facendo i complimenti a mia moglie. Eravamo contenti per come ci eravamo trovati e, in effetti, i tatuaggi erano l’unica cosa che ingannava il mistero tra le persone.
    
    Ci guardammo attorno, e vedemmo tutti volti contenti e divertiti; dalle casse partiva della musica esplosiva, di quelle da gran festa, da far saltare. Lo staff distribuiva bottiglie di spumante con tanto di bicchieri, e sul banco venivano messe delle pietanze da mangiare; dal riso freddo, all’insalata di pesce, a delle verdure grigliate, a dei pezzi di carne arrostite e altro ancora.
    
    Mia moglie ed io ci tenevamo abbracciati cercando di fare conoscenza con altre persone. Mentre guardavamo distratti bevendo dalle nostre coppe, una voce famigliare catturò le nostre attenzioni, gelandoci tutto in un colpo:
    
    -Mamma? Papà?…-
    
    Di fronte a noi, dall’espressione incredula e allibita ci apparve Adriana. La tunica aveva il numero 29. 
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