Incesto a Sorpresa
Data: 13/09/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Incesti
Autore: tantreros, Fonte: RaccontiMilu
... dando. La sua vagina così carnosa, polposa, che le mie dita vi entravano con agilità, mi invogliava ad essere gustata, leccata, mangiata. Dal suo seno mi spostai sul piacere del sesso per eccellenza, in quel buco rosato e profumato dell’eros subliminale, fecondo di emozioni più spinte, che accendono brividi e sogni. Le sue cosce ben vellutate, carnose, con qualche smagliatura qua e là, si stagliavano di fronte a me, al mio punto di osservazione. Quella vagina lasciata dal signore precedente, era a disposizione delle mia bocca, della mia lingua, la quale vi si immerse per predare quei fluidi dolci e potenti, inebrianti, nel solleticare il clitoride così delicato e forte che si ergeva come un piccolo fallo, pronto a trasmettere quelle sensazioni di sublime piacere, essenza del sesso orale.
Mi sentivo cercare il mio stesso sesso; delle mani mi lisciavano la schiena, me la accarezzavano, facendomi tirare su, ma sempre rivolto verso quell’oasi di piacere etereo. Poco alla volta ella mi prese ad accarezzare il cazzo, se lo tirò a sè, sulla sua bocca. Mi misi su di lei, a 69, e lei prese a leccarmi la cappella. Le sue labbra giocavano su di essa muovendosi dolcemente, la punta della lingua premeva sul prepuzio e la saliva lubrificava la cappella, che poco alla volta prese a scivolare all’interno della bocca.
Alzai la testa e di fronte a me vidi una signora sdraiata su di un tavolo e venire penetrata da un signore. Cercai di vedere meglio e mi sembrò di vedere un tatuaggio ...
... alla caviglia di quella signora, un tatuaggio molto simile a quello che ha mia moglie; una rosa non colorata.
Mi alzai dalla mia partner, le indicai quel tavolo, con la testa fece cenno di assenso, così ci recamo lì.
Non potevo non riconoscere il seno ambrato di mia moglie e poi, avvicinandomi, quel tatuaggio era proprio quello di Roberta. La mia partner piegò con il busto sulla vagina di quella che, a tutti gli effetti, doveva essere mia moglie, il seno della giovane andava a toccare la vulva di Roberta, facendo estrarre il cazzo al signore che se lo fece leccare dalla mia partner, la quale innarcò sempre più il busto fino a mettersi perfettamente a novanta. Alzai la tunica, un sedere bello bianco, perfetto, non molto grosso, glutei carnosi, tutto i bacino formava un cuore perfetto. Il mio cazzo affondava in quella vagina, morbidamente, sguisciava dentro perfettamente. Dei brividi mi colsero lungo il corpo, le afferrai i dolci glutei e presi a sbattere con impeto. Lei contorse il fondo schiena, lo inarcava, spingeva i glutei contro di me, allargava le gambe, si abbassava sulla fica di mia moglie, gliela leccava mentre veniva penetrata.
La fica era piena di orgasmo, di umori, il mio cazzo era al punto di scoppiare, lei si divincolava in dei moti sussultori. L’uomo che penetrava Roberta estrasse il pene e schizzo sul seno della mia partner, proprio in mezzo tra le procaci masse.
Un unico brivido precedette il mio orgasmo. Feci in tempo a uscire ed a schizzare ...