Sofia due, l’ospedale
Data: 02/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Piplos_delle_Fusine, Fonte: RaccontiMilu
... ascensori e si scese al meno uno. Lì sotto c’era il silenzio totale, i laboratori erano stracolmi di gente al mattino, ma a quell’ora non c’era praticamente nessuno, solo io e lei. Suonò il campanello di una di quelle porte scorrevoli con tanti adesivi, si accese una luce verde, mi invitò ad entrare e richiuse la porta alle sue spalle, ora ero veramente sola. Una flebile luce era accesa in fondo alla stanza, una voce mi chiese di avanzare e di sedermi. Dall’altra parte della scrivania c’era un uomo in camice verde e pantaloni ugualmente verdi, sui 40/45 anni, capelli leggermente lunghi e grigi, una barbetta sempre grigia che lo faceva apparire più un pilota di aerei militari che un medico e degli occhi magnetici, le pupille si illuminavano come quelle dei gatti, dalla luce della lampada. Mi disse – Sofia, tutti gli esami fatti finora sono negativi, abbiamo il sospetto che la sua sia una rara forma di stress, pertanto la sottoporremo ad un esame molto particolare. Non avevo capito niente e ragionavo sul perché parlava al plurale, eravamo solo noi due in quella stanza. – Sofia, in questo esame sarò assistito dal primario, che lei conosce, per una sua serenità lui arriverà nel corso dell’esame. Ero molto agitata, non capivo cosa mi diceva, ma mi piaceva quel suo tono di voce, mi piaceva come uomo, mi interessava la situazione che si era creata, mi fissava sempre dritto negli occhi, quasi ad ipnotizzarmi. Mi invitò ad accomodarmi nella sedia di fronte a lui ed iniziò con una ...
... serie di domande molto personali ed imbarazzanti: – a quanti anni hai perso la verginità? Io, 16. – lo hai fatto con tanti uomini senza preservativo? Io, solo due, il primo è mio marito. – hai sospetti che tuo marito ti tradisce? Io, non credo, penso proprio di no. – sei bel lubrificata per il rapporto? Io, si mi bagno molto. – riesci a concludere con degli orgasmi? Io, si, diversi e intensi. Prese appunti su un foglio bianco, facendomi vergognare delle risposte date a quelle domande, girò la scrivania, si avvicinò e mi sollevò per un braccio. Slacciò la vestaglia in piedi di fonte a me, la aprì e afferrò i miei seni, i capezzoli non resistettero a quella stretta, improvvisamente diventarono dritti e turgidi, palpava le tette a due mani, poi improvvisamente, con la mano sinistra scese fino alle mutandine, le scostò di lato e infilo due dita nella fica, in maniera tra il medico e il maschio. La trovò abbastanza bagnata. – Bene Sofia, la reazione agli stimoli esterni è molto positiva. Possiamo procedere. Mi condusse ad un lettino ginecologico, ma non mi fece salire, mi invitò a piegarmi a 90 gradi poggiando le tette sul lettino, alzò tutta la vestaglia e scese le mutandine fino al pavimento, mi sollevò la gamba per sfilarle del tutto. Sistemò la luce dritto dieto, il resto era buio e con le due mani senza uso di guanti iniziò ad allargarmi le natiche. Ispezionò a lungo il solco della fica visto da dietro e il buco del culo, poi una buona dose di gel sul dito medio lo infilò senza ...