1. La caduta di Serena - Capitolo 0


    Data: 10/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: subbywife, Fonte: xHamster

    ... lei con un semplice schiocco di dita… lì, dove aveva costruito gran parte della sua vita…
    
    Tesa… tesa… allungò la mano verso la maniglia, per scendere.
    
    “Aspetta, puttana.” Disse lui, fermandola.
    
    Lei lo guardò incerta, senza parlare.
    
    “Passami le chiavi di casa, puttana.” Le disse, secco.
    
    Serena aprì la piccola borsa, frugò un attimo, e una volta trovate, gliele tese.
    
    “Bene, poi domani provvederò a farne alcune copie, per me, Paola… e a chi ne avrà bisogno.” disse ancora lui, quasi pensieroso. Serena deglutì. C’erano risvolti a cui non aveva minimamente pensato. Tipo quello.
    
    Marco le stava dicendo che praticamente lui e chissà chi altri potevano accedere a casa sua quando volevano… tra le sue cose, quando più gli garbava… era inaccettabile…. Doveva adesso scegliere bene le parole, mentre lui aveva già aperto la portiera per scendere.
    
    “Marco… non mi sembra il caso, sì insomma… mio marito, o anche i vicini, se vedessero gente che entra e esce…” farfugliò lei, nel tono più umile che potesse trovare.
    
    Un sospiro di Marco…
    
    “Parli ancora come se tu potessi decidere qualcosa…” disse scrollando il capo lui, in una sorta di piccolo e stanco rimprovero. La mano nella tasca… il telecomando adesso in mano…
    
    Serena impallidì. “No, non qui! Entriamo in casa prima, ti pregooohh!!!” concluse con un gemito, piegandosi in avanti, sotto il riaccendersi del cilindro vibrante. Sguardo a destra e a sinistra, mentre non riusciva a stare ferma sul sedile… gente che ...
    ... passava lì a canto, passeggiando, obbligandola a contenere ciò che voleva esplodere… vibrava, stimolava… la rendeva liquida…
    
    “M-marco… bast…ta! Oddiooo… no… non… n-on speg… spegnere…” disse all’improvviso lei, sentendo nuovamente l’orgasmo alle porte…
    
    Ma lui aveva progetti diversi. Spense il cilindro, con un tocco.
    
    Serena appoggiò la fronte al cruscotto, ansimando a bocca aperta, le braccia a circondarsi il ventre…
    
    “Vedi cosa intendevo, puttana. Tu non decidi nulla, assolutamente nulla. Ora scendi.” Ordinò lui, smontando dall’auto.
    
    Serena impiegò qualche secondo a ritrovare le forze, poi fece quanto ordinato. Si appoggiò alla macchina, mani incrociate sul petto… tutti la conoscevano, e lei si stava presentando in quel modo e con un uomo accanto, davanti a vicini che si erano sempre dimostrati fin troppo ficcanaso… non doveva farsi notare… ripartì veloce verso la porta di casa, attraversando il piccolo giardino.
    
    Marco la seguiva con assoluta calma e quando raggiunse la donna davanti alla porta, lei si accorse che aveva con sé il pc. Brutto segno. Poi, con un gesto da padrone, Marco prese la chiave e aprì la porta, con Serena alle spalle., che la richiuse immediatamente.
    
    Lui si voltò subito verso di lei, serissimo, mentre lei sentiva quanto quel bastardo influisse su di lei in un modo subdolo… si sentiva infatti a disagio anche dentro la sua stessa casa… senza ordini, nemmeno lì riusciva a muoversi con disinvoltura. Era nelle sue mani, ovunque.
    
    “Nuda, puttana. ...
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