1. Sei amiche in videochat – capitolo 7 di 9


    Data: 07/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... un attimo prima, ovviamente – aggiunse, arrossendo ulteriormente, sebbene il suo volto non potesse nascondere la felicità che quel ricordo aveva fatto nascere nel suo cuore. – Non posso smettere di succhiare, è come se non ne potessi fare a meno. Peccato che Marco… beh, alla fine viene. ‘Cecilia…’, mi dice, con una voce che sembra di qualcuno impaziente di fuggire, ‘sto per venire…’ e al tempo stesso sento le sue palle irrigidirsi e l’asta del suo uccello emettere un odore pungente. “In altri casi ne sarei disgustata, lo farei uscire dalla mia bocca, ma dopo che Marco mi si è presentato davanti coperto dai miei umori, non posso di certo fare qualcosa di simile: mi assicuro che il suo pisello mi resti in bocca, nonostante i suoi tentativi di sfilarlo e, anzi, appoggio una mano sul suo sedere muscoloso per fermarlo. “Un attimo dopo… beh, un attimo dopo mi viene in bocca, lo sento irrigidirsi e gemere di piacere mentre il suo succo di palle si svuota sulla mia lingua in cinque o sei schizzi. Beh, diamine, che soddisfazione averlo fatto venire. Chiara ascoltò le ragazze commentare la prodezza orale della sua ex amica: quella troia di Beatrice si complimentò con lei nemmeno avesse fatto chissà cosa, quasi come se nessuno avesse mai ciucciato un cazzo prima di allora, mentre Helga e Anna sogghignavano all’idea di averlo succhiato e aver bevuto la sborra di Marco; Arianna era vistosamente disgustata, a differenza di quando era stata la ragazza ad essere sollazzata con la lingua. ...
    ... Lei, invece, era devastata dall’idea che quella merdina di Cecilia avesse messo in bocca l’uccello di suo fratello e bevuto la sua sborra, mentre lei, la sorella, nonostante da anni sognasse una cosa simile, non le fosse mai stato possibile farlo… Le sembrò di avere un attacco di gastrite che le sconvolgesse tutto il petto e la rabbia montare dentro di lei fino a portarla ad un passo dal piangere e vomitare. – Spingo la testa in dietro e lascio uscire dalla mia bocca il pisello di Marco, ora completamente luccicante dalla mia saliva. Se prima lo desideravo, ora provo verso quella strana protuberanza un amore che non credevo di poter sperimentare. Lo lascio scivolare in una mia mano e poi gli do un bacio in punta. Con la lingua passo sul taglio in mezzo alla… al glande e asporto le gocce di succo ritardatarie. “’Cazzo… Cecilia… sei fantastica’ geme lui, con la voce che sembra quella di un disco che salta. Sono soddisfatta di quanto ho fatto e, sorridendo, mi alzo in piedi. ‘Ti è piaciuto?’ gli chiedo, anche se so che l’ho fatto godere. “Mi aspetto che mi risponda qualcosa, magari di volgare, e invece mi abbraccia, mi stringe a sé e mi bacia con passione. Non è come prima, questa volta la lingua entra subito nella mia bocca e, nonostante abbia il sapore del suo sperma, inizia a fare l’amore con la mia bocca. Lui sa della mia passerina… Nonostante questo, con i nostri sessi che si sfregano l’uno con l’altro, è meraviglioso… cazzo, è fantastico, mi sento svuotata da ogni forza, ...