1. Sei amiche in videochat – capitolo 7 di 9


    Data: 07/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono felicissima e mi sento amata come mai prima di allora. “Questa volta sono io ad inginocchiarmi davanti a lui: gli abbasso la zip dei pantaloni, glieli faccio scendere e posso notare dal rigonfiamento delle sue mutande che è pronto ad essere amato. In un attimo abbasso anche il suo intimo. “Il suo uccello è in erezione davanti a me, un… – Cecilia era talmente infervorata nel raccontare che si rese conto che Helga aveva chiesto qualcosa solo quando lo ripeté. – Com’è la nerchia di Marco? – domandò la rossa. Non era necessario un grande sforzo, anche solo guardando la sua espressione, per comprendere che la richiesta era stata posta solo per ridicolizzare Marco alle orecchie di tutti e soprattutto di Chiara, alla quale sembrò che il cuore perdesse un colpo. Cecilia sbatté le palpebre, come scossa da un sogno e gettata improvvisamente nella realtà. – Cosa? Ah, sì… Beh, il pisello di Marco è… – mormorò confusa, poi sorrise malvagia. – Il pisello di Marco è perfetto per dare piacere ad una donna – dichiarò. Beatrice, che aveva assunto un’espressione torva alla domanda di Helga, che sembrava, dalle sue parole, costantemente sommersa di cazzi enormi, scoppiò in una risata. La rossa, invece, sbottò qualcosa e fece finta di perdere interesse per il racconto di Cecilia. – Comunque, – proseguì Cecilia, – mi trovo davanti il suo uccello in tiro, lo prendo con una mano e lo sollevo, quindi comincio a baciarlo alla base. Marco sussurra qualcosa di dolce nei miei confronti e appoggia ...
    ... una mano sulla mia testa, accarezzandomi i capelli. Percorro con le labbra l’asta fino dove finisce la pelle e poi ritorno sotto, leccandolo sull’altro lato. Gli accarezzo le palle con dolcezza, strappando un gemito di piacere a Marco che mi ringrazia. La ragazza esitò un po’ nel continuare, forse per quanto stava per raccontare, forse per un mormorio che si sentiva nell’audio della chat e che nelle sue cuffiette doveva essere appena udibile. Solo dopo qualche istante, durante i quali sembrava stesse tentennando nel fare un balzo oltre un baratro, riuscì a riprendere, abbassando sguardo e voce: – Apro le labbra, allungo la lingua fuori e, guardandolo negli occhi, lo lascio entrare nella mia bocca. Il suo sorriso si allarga man mano che il suo uccello scivola dentro di me, ma l’eccitazione che mi invade sembra ancora maggiore della sua: sento la mia passerina bagnarsi come nemmeno quando vi erano le sue dita. “Muovo avanti e indietro la testa, il pisello di Marco che si strofina sulle mie papille gustative, la pelle che lascia un sapore di maschio che mi fa impazzire, mentre la sua… il suo glande accarezza e mi solletica il palato. Non l’avrei mai creduto, ma scopro che è divertente succhiare un ragazzo… No, non divertente, piuttosto… soddisfacente. Il contatto delle sue dita sulla mia nuca ma soprattutto sentirlo sospirare, trattenere il fiato e poi lasciarlo andare con un suono di puro piacere è la cosa più soddisfacente che abbia mai provato. Beh, dopo il ditalino-leccata di ...
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