Sei amiche in videochat – capitolo 7 di 9
Data: 07/09/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... pelle mentre comincia a stilare sotto i miei vestiti, a causa di un calore che sento crescere dentro di me. “Marco continua a baciarmi dolcemente e di tanto in tanto stacca le sue labbra dalle mie, mi guarda negli occhi con desiderio e mi sussurra in un orecchio: ‘Non hai idea da quanto tempo ti desidero…’ “’Anch’io ti voglio…’ rispondo senza fiato, o almeno credo di averlo fatto tanto sono stordita dalla voglia di fare sesso con lui. “Mi sbottona i pantaloni e me li cala con le mutandine. Mi ero aspettata qualcosa di più romantico da lui, magari qualche coccola prima di fare l’amore, ma in quel momento sono talmente eccitata che anche farmi scopare contro un muro, una sveltina, è più che sufficiente. E invece, Marco si inginocchia davanti a me, appoggia le dita sulle labbra della mia passerina, le discosta e mi bacia lì. “Mi coglie d’improvviso, per quanto l’abbia sognato spesso. È qualcosa di incredibile, che non saprei descrivere a parole: non è solo una sensazione fisica, è soprattutto l’idea che qualcuno stia facendo qualcosa di simile per me, stia impiegando il suo tempo per darmi piacere. Chiudo gli occhi e mi sento svuotare da ogni pensiero mentre mi sembra che la lingua di Marco, più che la mia passerina, stia solleticando un organo del piacere che non credevo di possedere. “Non posso trattenermi dal gemere, le mie dita si avvinghiano tra i suoi capelli, ho paura che voglia smettere e sarebbe orribile. ‘Marco…’ sussurro. Lui non risponde ma sono sicura che sta ...
... sorridendo, anzi la sua lingua si muove con ancora maggior vigore. “Ad un certo punto un paio di dita si fanno strada dentro di me, e sembra una bastonata di delizia nella mia testa. Le sento sprofondare, allargare il mio utero come un grosso uccello che inizia a possedermi con forza. Mi ritrovo con gli occhi chiusi ed una scossa di piacere che mi scorre violentemente lungo la colonna vertebrale che si scarica in un gemito ininterrotto che sfugge dalla mia gola. “Mi sento bagnare sempre di più, il succo della mia passera scivolare fuori di me e inzuppare la mano di Marco che mi sta possedendo. Il suono prodotto dalle sue dita diventa sempre più liquido mentre entrano ed escono da me. “Non so quanto sia durato tutto questo, ma posso dire che è terminato quando non ho potuto trattenere un grido di piacere, tutti i miei muscoli che si contraevano e poi si rilassavano di colpo. Mi sono ritrovata ad ansimare, cercando di riprendere il fiato quando mi sono resa conto che non respiravo da almeno quindici secondi. “Marco si rialza con il viso che luccica per il succo della mia passerina che si è sparso sulle sue guance e sulle sue labbra mentre mi leccava e mi sorride. ‘Hai un buon sapore, bambina’ mi dice. La cosa mi emoziona a tal punto che scoppio a piangere, lo abbraccio e comincio a baciarlo, mentre le mie lacrime lavano il suo volto. “Restiamo un momento a baciarci, io che piango senza pantaloni e lui che ha il sapore della mia passera. È forse il momento più bello della mia vita, ...