Scontro di opinioni - Racconti Erotici

Scontro di opinioni

... ladri; lo sai che viaggio armato con tanto di autorizzazione; avrei potuto farvi un terzo occhio in fronte; lo sai che al poligono sono tra i migliori tiratori; non sono un cuckold e ti farò pagare questa vigliaccata; non vi ammazzo, ma questa è l’ultima volta che vedi la mia faccia!”

“Dai, non fare il macho; lo sappiamo tutti e due che sei un depravato, cuckold e forse anche un poco omosessuale; domani mi farò possedere come sempre e, come sempre, sarai felicissimo di stare con me; sono mesi che ti riempio di corna, quando sei al lavoro; solo che non lo immaginavi, perché sei uno stupido fiducioso; oggi sono stata un poco più sfortunata; ma tu sei comprensivo, perdonerai e domani sarò di nuovo la tua ragazza; in fondo, che problema c’è, se do la vulva in giro?”

“C’è solo un piccolo problema; la slealtà; la mancanza di sincerità; potresti essere denunciata, se sai almeno qualcosa della laurea che vuoi prendere, perché hai rubato le chiavi dalla macchina e siete entrati senza autorizzazione; per la legge, sei ladra ed hai occupato abusivamente una proprietà privata … “

“Io direi al giudice che sei il mio grande amore e che mi ami con la stessa intensità; me la caverei con una ramanzina … “

“Già … se voglio fare giustizia, adesso devo tirare fuori la pistola e spararvi!”

“Ma che vuoi tirare pistola, di fronte al cannone che mi sta deliziando? Taci, accetta di essere cuckold e goditi la copula.”

Preferii tacere, anche se mi stavo macerando di rabbia e di ...

... desiderio di farle del male, fisico possibilmente; mi distrasse la risposta che mi era arrivata da Iole; mi garantiva di essere libera la sera, di volere cenare con me e di volermi offrire la più bella notte di sesso e di passione che avessi mai vissuto; sorrisi all’idea; Deborah equivocò, attribuì il sorriso ad un cedimento e si lanciò con più entusiasmo nella copula anale.

Si sfilò dall’asta e si piegò a prenderla in bocca; offrì a me vittima lo spettacolo più bello di una fellazione fatta a regola d’arte; lo infilava in gola fino alle tonsille, mentre manipolava i testicoli, li saggiava e li titillava; leccava l’asta per tutta la lunghezza giocando sulla cappella per procurargli le smorfie di piacere più strane possibile; si copulava in bocca con evidente difficoltà e con una salivazione finanche eccessiva.

Pose fine alla fellazione e si fece penetrare da dietro, distesa su un fianco e tenendo sollevata l’altra in alto; vedevo i centimetri della mazza entrare ed uscire dalla vagina slabbrata e osservavo le smorfie di piacere che lei faceva; si spostò sull’altro fianco continuando la copula; ad un certo punto lui la fece poggiare solo con le spalle sul letto e la penetrò analmente dall’alto; era evidente lo sforzo a reggere una posizione così innaturale, ma il gusto di umiliarmi la spingeva all’impossibile.

Dopo un’oretta circa di quella strana ginnastica, i due sembrarono soddisfatti; lui passò la parte finale a ficcarlo in bocca e lei attese con ansia l’eiaculazione di ...