1. La lunga notte – cap. 2


    Data: 20/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Lord Byron, Fonte: RaccontiMilu

    ... capisce tutto. “Ciao, io mi chiamo Marina” dice chinandosi verso il finestrino. “Non tu, la tua amica!” “Ah, Michela… te la presento se vuoi. Michela, vieni c’è un ragazzo che vuole conoscerti.” dice prendendomi per un braccio. La ringrazio con lo sguardo “Ciao” dico rivolta a Francesco. “Ma… ma è incredibile… sei sputata la moglie di un mio amico… certo, non è possibile che tu sia lei, ma… se ti vedessi altrove non avrei dubbi!. Quanto vuoi?” “Cento, anche senza guanto” interrompe Marina “Cento? E per tutta la notte?” “Non si può, è già prenotata” scoppia a ridere Marina, poi guarda l’ora sul cellulare. “Diciamo duecento per mezz’ora, potrai fare quello che vuoi, vedrai che non ti farà pentire dei soldi che spendi.” “Va bene, sali” “Si, ma i soldi dalli a me, sai alcune di noi sono state rapinate da queste parti…” “Va bene” Francesco conta nel portafogli le banconote e poi le passa a Marina che apre la portiera e mi fa accomodare. Ho il cuore che batte all’impazzata. Accidenti, ci mancava questa. “Come ti chiami?” cerco di rompere il mio imbarazzo. “Francesco. Ma lo sai che è una cosa incredibile? Sei tale e quale la moglie di un mio amico. Anche la voce è identica, sembrate due gemelle ” “Davvero? È una che ti piace?” dico sorridendo. “Gran bella fica, come te del resto. Sono anni che vorrei farmela, ma non trovo il coraggio di provarci, sai che casino se non ci sta? Se lo dice al marito?” “Beh, si, hai ragione… gira qui” “Ti dispiace se ti chiamo Angela?” “Puoi chiamarmi ...
    ... come vuoi, parcheggia qui” Spegne il motore, poi si volta verso di me, mi guarda negli occhi. “E’ incredibile!” mormora sorridendo. Una mano passa nei miei capelli, avvolge la mia nuca e mi tira a lui. Le labbra si appoggiano sulle mie, la sua lingua penetra nella mia bocca, mentre l’altra cerca il mio seno attraverso la maglietta. Penso a Loredana, chissà dov’è ora, probabilmente a mettere a letto i figli, mentre il suo uomo è a troie. Già, a troie.. ed è con me… la mano scende lungo il fianco, si insinua sotto la minigonna e mi apre le cosce. Massaggia la mia fica e intanto continua a baciarmi, mi solleva la maglia, scoprendomi le tette, poi la mano che mi tiene per la nuca mi spinge verso il basso, mentre l’altra apre la zip dei pantaloni. Lo faccio uscire delicatamente dall’apertura, le mie labbra lo baciano e lecco la cappella riempiendola di saliva. Slaccio la cintura per farlo stare più comodo e lo avvolgo con le labbra scendendo fino alla base. E’ caldo e grosso, lentamente sollevo la testa, muovendo tutto intorno la lingua, torno con le labbra socchiuse sulla punta titillando l’apertura, poi con decisione affondo nuovamente la testa. Un mugolio sordo mi fa capire che il trattamento è apprezzato. Continuo con un ritmo lento, costante, lui mi lascia lavorare, mi guarda mentre il suo cazzo entra ed esce dalla mia bocca, probabilmente con la sua immaginazione pensa a… me. Comunque mi pare che si sia convinto che io non sono io. “Vienimi sopra” Con un po’ di difficoltà mi ...
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