1. Iolanda


    Data: 19/08/2022, Categorie: Racconti Erotici, Lesbo Sensazioni Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    Ho cinquanta anni, e da ormai più di trentacinque vivo in questa grande fattoria immersa nella maremma toscana. Cento ettari di terreni coltivati,vigneti, oliveti, e duecento tra mucche e vitelli nella grande stalla. Più i trattori e le varie attrezzature, e cinque aiutanti, che ogni giorno collaborano con me, per far funzionare l’impresa. Sono arrivata qui da un paesetto della Sicilia,in provincia di Enna, grazie ad un inserzione, dove cercavano una ragazza per dare mano nelle faccende domestiche, per mandare avanti la casa. Per i primi tre anni ho sempre e solo lavorato, e mandato i guadagni a casa, a mia madre, perché potesse sfamare i miei fratelli e la mia famiglia, abbandonata da un padre emigrato in America in cerca di fortuna,e mai più ritornato. Poi la moglie del mio padrone, che sarebbe in seguito diventato mio marito, si è ammalata, e nel giro di due mesi se ne è andata al creatore, lasciando tutti nello sgomento e nella disperazione. E sei mesi dopo, una sera il padrone me lo sono ritrovato dentro il letto, reduce da una sbronza consolatrice, in preda ai fumi dell’alcool, mi ha praticamente posseduta mio malgrado, anche se io non ho fatto molto per impedire che tutto ciò avesse compimento. Ricordo l’odore del vino uscire dalla sua bocca, le mie mutande strappate, e il suo membro dentro di me, con uno strano dolore per i pochi colpi che mi ha assestato, prima di addormentarsi con il cazzo ancora infilato. Dopo sei mesi ci siamo sposati e dopo nove è nato il primo ...
    ... figlio, seguito a ruota dal secondo. Poi il sesso è terminato e io ho solo più pensato a loro, a crescerli, a mandare avanti la casa, a capire come funzionava la fattoria. Ho imparato tutto quello che c’era da sapere, e la mia vita è sempre rimasta confinata dentro i cento ettari del podere. Da un anno sono rimasta vedova. Mio marito è stato preso dalla stessa malattia che aveva colpito la sua prima moglie e in pochi mesi se ne è andato. I miei figli sono ormai grandi, entrambi laureati, vivono e lavorano lontani, non hanno nessuna attrazione per la campagna, per questo tipo lavoro. Cosi sono diventata l’unica padrona del mio mondo e ho preso finalmente in mano la mia vita. Non mi considero una gran bellezza, ma non sono poi nemmeno cosi male. Ho il classico fisico e i tratti della donna mediterranea, scura di carnato, mora, occhi neri, un bel seno prosperoso. Non sono molto alta, ma nemmeno piccola, la giusta altezza per una donna. Da quando sono vedova, nonostante il mio impegno e le responsabilità alla fattoria siano aumentate, ho iniziato a prendere cura della mia persona, cosa che prima facevo in modo molto approssimativo. Due volte alla settimana mi concedo degli interi pomeriggi, dove mi reco in una cittadina qui vicino, e vado dall’estetista, dalla parrucchiera, mi compro vestiti, biancheria intima raffinata, profumi e prodotti per la cura della pelle e del corpo. Alcuni so che mormorano che lo faccio perché sono in cerca di un maschio, di un nuovo marito, di qualcuno ...
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