Suor Dana, mia zia (1)
Data: 18/08/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Don M., Fonte: EroticiRacconti
... sensibile!"
Quel suo insistere a farmi complimenti stava iniziando a infastidirmi, lei poi si è seduta accanto a me ed ha assunto un'aria più seria e da lì ho capito che mamma l'aveva messa al corrente della mia depressione.
"Mauro, puoi avere tutte le ragazze che vuoi, non devi chiuderti in te stesso e stare male per una sola che non ti vuole. Peggio per lei!"
"Posso avere tutte le ragazze che voglio? Zia, non mi aspetterei mai una cosa così detta da una suora..."
"Ma perché ti scandalizzi tanto? Guarda che essere suora non significa non avere pensieri umani come tutti, mica viviamo in perenne estasi mistica! Dico solo che, bello e giovane come sei, è giusto che ti faccia le tue esperienze, suvvia!"
Zia mi dà due pacche sul petto nudo come per invitarmi a reagire, a uscire dalla depressione. A me quella donna inizia a piacere, fisicamente è una bella donna, matura e affascinante nonostante sia una suora. Credevo che le suore fossero perennemente contristate, austere, severe oppure che fossero delle fanatiche intente a pregare incessantemente, invece la trovo una donna piacevole e affabile, con lei parlo con disinvoltura, una volta mi dice che lei è una donna sposata, uguale a tutte le altre donne sposate che conosco, precisa poi che è sposata con il Signore e sorride dopo che l'ho guardata perplesso.
Dopo qualche giorno mi chiede se l'accompagno ad un santuario a 30 km da casa nostra, mia madre le sconsiglia di chiedermelo pensando che depresso e ...
... intrattabile come sono non accetterò mai invece, sorprendendo sia lei che me stesso, accetto e partiamo. La depressione però è un male perfido, sempre in agguato. Un momento prima trovo piacevole conversare con zia mentre guido, un momento dopo piombo nel mutismo e smetto di darle retta. Lei se ne accorge e mi chiede se preferisco fare dietrofront e tornare a casa, io ho un moto di orgoglio, mi faccio forza e le dico di no. Zia, contenta di vedermi reagire così, mi dà una lunga carezza sul braccio. Indosso una maglietta smanicata e sento la sua mano calda e morbida scorrermi lungo i bicipiti e arrivare lentamente fino alla mano appoggiata sul cambio.
Cazzo, se questa suora non la smette con questa mania di toccarmi!, penso tra me e me trattenendo il fastidio. In realtà sentirmi toccare da una donna non mi lascia indifferente, seppure sia mia zia, con il doppio della mia età e per giunta una consacrata, è pur sempre una donna. Oltretutto sto passando un periodo delicato e quel suo modo caloroso e languido di accarezzarmi mi turba. Lei lo fa senza malizia, ci mancherebbe altro, però sono un maschio virile nell'età in cui gli ormoni sono a mille e da quando Valentina mi ha lasciato non ho più toccato una donna...
Continuo a guidare ma la carezza della zia suora mi ha scosso. Sentire il suo profumo nell'auto, ripensare a quando in camera mia, trovandomi in boxer, mi ha accarezzato il petto nudo... Insomma, nonostante cerco di distrarmi pensando ad altro, sento il cazzo farsi duro e ...