1. Intimo viola


    Data: 29/06/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... usciti.
    
    Vicino c’era un bel bar molto discreto e nel quale si poteva fare una buona colazione.
    
    Ci siamo accomodati in una saletta con una magnifica vista su una parte della città.
    
    Mirna aveva proprio fame ed anche io non ero da meno. I nostri cappuccini e le paste sono scomparse velocemente ed allora abbiamo fatto il bis.
    
    Lei era radiosa; mi ha raccontato tante cose e siamo finiti a parlare di giochini sessuali ed i relativi attrezzi.
    
    Mi ha detto che ne aveva uno nascosto a casa e che avrebbe voluto provarlo con me.
    
    Immaginando l’effetto ho sorriso maliziosamente e le ho bisbigliato di togliersi gli slip e poi di darmeli in mano davanti a tutti.
    
    La mia richiesta in un primo momento l’ha colta alla sprovvista e l’ha messa in imbarazzo ma poi dopo uno sguardo carico di sensualità, si è guardata intorno e, considerata la scarsa presenza di altre persone che non facevano caso a noi, si mossa dondolandosi sulla sedia per fare scivolare dai fianchi il sottile indumento.
    
    Prima che lei si abbassasse per raccoglierlo, ero già sotto il tavolo per gustarmi lo spettacolo delle sue gambe schiuse e del suo sesso nudo che mi ha fatto arrapare ed ho avuto un’erezione.
    
    L’idea che per il proseguo della colazione e poi per strada fosse stata senza slip mi eccitava tremendamente e mi piacevano le sensazioni che quei giochi cerebrali si trasformavano in scariche di alta tensione.
    
    Al termine della prima colazione siamo usciti dal bar ed abbiamo fatto una ...
    ... passeggiata in città.
    
    Era una bella giornata ma fresca, così ci siamo stretti mentre parlavamo di ciò che avremmo potuto fare nei giorni seguenti.
    
    Sembrava che non ci vedessimo da qualche settimana e stavamo aggiornando le nostre agende.
    
    Ci piaceva stare insieme.
    
    Abbiamo trovato un angolo più riservato ed allora ci siamo fermati per proteggerci dal freddo e ci siamo baciati ardentemente. Eravamo due fiamme che s’incontravano, le nostre mani cominciarono a cercare parti sempre più estese dei nostri corpi, poi le ho fatto appoggiare le spalle al muro e mi sono messo dietro di lei. Ho guardato intorno ed ho visto che non c’era nessuno, ciò mi ha fatto venire voglia di vederla sotto la gonna ed è stato tutt’uno pensare e fare. Mi sono inginocchiato ed ho infilato la testa sotto la gonna nera che Mirna indossava, ho risalito le cosce leggermente divaricate e lambito le natiche sode, ho infilato la lingua e le ho leccato ciò che si trova al centro.
    
    Mirna si è lasciata andare ed ha iniziato a contorcersi dal piacere.
    
    Ero arrapatissimo e lei non meno.
    
    Ho ampliato il movimento della lingua fino a comprendere la figa bagnata di umori molto profumati.
    
    Non so quanto dopo mi sono sollevato, ho arrotolato la gonna sui fianchi e, aperta la patta dei pantaloni, l’ho scopata venendole ancora una volta nella figa.
    
    Finito il nostro giro durante il quale ero fiero che lei fosse nuda sotto la gonna, siamo tornati a casa sua ed abbiamo proseguito la giornata come una coppia ...
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