L'assistente
Data: 09/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: erotismoepassione, Fonte: Annunci69
... minuti, lei continua a leccarmi la cappella e poi fa scorrere la lingua sino ai coglioni e poi ancora su. La faccio alzare e le dico “per questa sera può bastare cosi. Adesso vai a casa…” Monica si alza, mi guarda con uno sguardo di sottomissione e ringraziamento e va via. Io mi siedo sulla poltrona, prendo una salvietta umidificata e poi mi ricompongo. In macchina, mentre mi dirigo a casa, penso a quanto è successo ed al fatto che sono ancora eccitato, ho l’adrenalina in corpo e ricomincerei da capo. Quando mi arriva un sms da Monica
con scritto “grazie, avevo bisogno ed ho bisogno di tutto questo”, poi poco dopo una mail compare sul mio cellulare sempre da Monica con scritto “ti ricordo che devi consegnare la relazione”. Io sorrido e penso che domani avrà bisogno di una nuova lezione, poi le mando un sms con scritto “domani discuteremo di questa tua insistenza e credo che dovrò prendere alcuni ulteriori provvedimenti…”.
Mi faccio una doccia, ne ho bisogno, ma il mio cazzo è nuovamente in tiro, vorrei masturbarmi, ma so che non mi basterà e decido allora di pensare a ciò che potrei fare domani a Monica e mi vengono dei pensieri….
È venerdì e sono nuovamente in ufficio, sono preso da molte cose e non incrocio Monica, ma lo faccio di proposito, voglio che rimanga in attesa, sospesa sul pensiero di cosa le farò. Arrivano le 17, la relazione è pronta da un bel po’ ma non ho voluto consegnarla sino a questo momento. Chiamo la mia assistente e le dico di consegnare la ...
... relazione stampata ed impaginata, come il capo desidera, a Monica. Alle 18 mi arriva un sms da Monica dove mi scrive “credo di meritarmi una ulteriore punizione per il messaggio di ieri sera…”, leggo e sorrido, ma non rispondo. Alle 18,30 nuovo sms “ti prego non mandarmi a casa
senza essere punita…. Farò tutto ciò che vorrai, ma puniscimi, ne ho bisogno come l’aria che respiro…”
La faccio stare sulle spine ancora un po’, poi alle 19 la chiamo nel mio ufficio. Lei arriva di tutta fretta, ha il respiro quasi in affanno come chi ha svolto una attività di corsa, e mi guarda supplichevole e speranzosa. “Quindi pensi che sarebbe opportuno punirti? E se non lo volessi fare?” Ho il cazzo che già mi pulsa duro nei boxer. Monica di rimando “Ti prego puniscimi come si deve, sono disposta a subire di tutto o a fare tutto ciò che mi chiederai, ma rendimi questo weekend sopportabile con una giusta punizione”. Eccitato dalla richiesta e dai pregressi avvenimenti, decido di accontentare Monica e le ordino di sfilarsi la gonna e la camicia che indossava. La visione è ancora più eccitante di ieri e rimane con intimo molto succinto, questa volta di color perla, reggicalze in tinta e calze velate color carne, naturalmente con scarpe con il tacco ad esaltarne la postura. Decido però di cambiare
punizione, perché alla fine variare e metterci fantasia è ancora più stimolante, quindi mi slaccio le bretelle, che porto sotto il mio elegante completo, le accorcio il più possibile e le ordino di ...