L'assistente
Data: 09/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: erotismoepassione, Fonte: Annunci69
... ottenere qualche informazione, relazioni, report, etc. è un rullo compressore, ma non può stressarmi la vita così insistentemente, mi avvio serio nel suo ufficio e le dico “Monica stai scherzando col fuoco, ti ho già detto che consegnerò la relazione venerdì, anche perché i dati per completarla mi arriveranno domani sera. Non mi fare arrabbiare perché a differenza del capo ti punisco......” Mi accorsi in quel preciso istante che il suo sguardo era cambiato, da timido e remissivo ora era quasi supplichevole, ma riflettei solo successivamente sul perché. La sera stessa, erano più o meno le 19 e gli uffici erano oramai deserti, nuova mail con il solito memo. Siccome sono sicuro della sua intelligenza inizio a pensare allo sguardo della mattina e mi dico tra me e me “vuoi vedere che la
minaccia della punizione l’ha stimolata?”.
Quindi la chiamo al telefono e le dico di venire subito nel mio ufficio, dove arriva prontamente un minuto dopo. Non la faccio accomodare come faccio di solito con le persone che transitano dal mio ufficio e le dico “ti avevo promesso che ti avrei punito nel caso mi avessi sollecitato nuovamente la relazione e quindi manterrò la promessa, pertanto adesso ti fermerai in ufficio e mi preparerai la presentazione a cui sto lavorando adesso traducendola sia in inglese che in francese e me la consegnerai di persona questa sera stessa” Monica mi guarda con aria triste e dispiaciuta, prende gli appunti cartacei e torna nel suo ufficio, nel mentre, per ...
... verificare quanto la promessa della punizione possa stimolarla, le mando
un sms dove le scrivo “la prossima punizione sarà fisica, quindi stai attenta”.
Dopo un’ora circa mi manda via mail la presentazione preparata in power point e tradotta nelle due lingue richieste e nel mentre mi accingo ad esaminarla mi arriva una nuova mail da Monica con l’ennesimo sollecito…. Penso quindi che Monica voglia essere realmente punita e quindi la chiamo nuovamente nel mio ufficio. Al suo arrivo sono seduto sul bordo della scrivania con un righello in mano e le dico “ti avevo avvisata, quindi ora preparati…” lei mi guarda quasi impaurita ed abbassa lo sguardo e mi chiede timidamente “cosa vuoi farmi? E poi aggiunge a mo’ di scusa a cui lei stessa non credeva “Luca sai che voglio essere sicura di ricevere la relazione in tempo onde evitare le sfuriate del capo”, ed io di rimando “quando è troppo è troppo, metti le mani sulla scrivania e chinati in avanti”, Monica molto docilmente fa quanto le dico e poi nuovamente mi domanda “cosa mi vuoi fare?”. “Aspetta e sentirai…” e le faccio schioccare il primo colpo di righello sul suo bel culetto tondo e sodo, poi subito
dopo una secondo e un terzo, lei non dice nulla, ma sento il suo respiro aumentare, altri tre colpi in sequenza ed ancora nulla, penso “ha una bella resistenza al dolore, perché anche se i colpi non sono troppo forti non sono neanche leggeri”. Assesto altri quattro colpi e sono dieci, ma gli ultimi sono un po’ più forti dei ...