1. L'assistente


    Data: 09/08/2022, Categorie: Tradimenti Autore: erotismoepassione, Fonte: Annunci69

    ... eccitazione le dico “oggi sarai punita con più severità, ti avevo avvertita. Evidentemente la punizione di ieri non ti è bastata. Sono compiaciuto della tua mise odierna, ma vediamo un po’ cosa c’è sotto quella gonna”, quindi le ordino di toglierla. Lei se la sfila e rimane con le calze autoreggenti ed un minuscolo slip nero trasparente. Le giro attorno e la osservo, le ammiro il suo sedere rotondo e sodo, cerco tracce della sera precedente, ma non ne trovo. Le dico quindi appoggiarsi alla scrivania, come il giorno precedente e prendo dal cassetto una paletta da cucina in
    
    legno che ho portato da casa. Ho pensato infatti di alternare questo strumento al righello utilizzato ieri. Lei mi guarda abbassa lo sguardo e mi dice “cosa vuoi farmi”, capisco allora che vuole sentire dalla mia voce la descrizione della punizione che subirà o forse vuole assaporare la punizione oltre che fisicamente anche verbalmente. “Adesso sentirai sulla tua pelle chiara e delicata il dolore ed il piacere della punizione”, ed il primo colpo di paletta schiocca sui bianchi glutei, poi un secondo, un terzo e via via sino ad arrivare a dieci. Il suo respiro aumenta, lo sento forte e chiaro, mi ricordava quello che generalmente percepisco durante l’atto sessuale dalle mie partner e probabilmente per lei era così.
    
    Cambio strumento, la paletta in legno non mi ha dato soddisfazione e ritorno al righello e nel mentre le faccio sentire la mia voce “adesso proseguiamo con la punizione” e le assesto il ...
    ... primo colpo, che risuona chiaro nella stanza, differente dal suono contenuto dello strumento precedente. Un secondo colpo, poi un terzo, mi fermo un momento ad ammirare il culo arrossato. Con il righello sono in grado di colpire entrambi i glutei, il colpo risulta più fluido ed io ne provo più piacere, il mio cazzo è duro e preme per uscire, penso “dopo anche lui sarà soddisfatto” e continuo nella mia opera di punizione, quattro, cinque, sei e mi fermo a dieci. Monica ansima in maniera distinta, quasi in affanno, il suo culo è di un bel rosso scuro ed il lo accarezzo sentendone il calore dovuto ai colpi, lei apre un po’ le gambe, scendo a tastarle la figa che è madida, l’accarezzo facendo scorrere il dito medio tra le labbra della figa, ma senza approfondire quel contatto e la sento gemere. Poi torno nuovamente sui glutei, lei ansima ancora più forte e le dico “oggi hai ricevuto 20 colpi, hai imparato la lezione?”, lei di rimando mi dice “forse avrei bisogno anche di qualche sculacciata…” ed appoggia la guancia sulla scrivania, alza leggermente il culo ed aspetta. Ho voglia di lei, la prenderei così in quella posizione, ma desisto e le faccio provare il primo schiaffo sulle natiche, che risuona chiaro nella stanza, poi un secondo e via via sino a dieci. Il suo culo è, se possibile, ancora più scuro, lei ansima forte, le accarezzo nuovamente il culo e poi scendo sulla sua fica, lei allarga ancora un po’ di più le gambe per facilitarmi l’ispezione. È un lago, i suoi umori mi ...
«1...345...»