1. Colazione Da Alessia


    Data: 07/08/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... appoggiai la mano sulla sua spalla e la lasciai calmare senza dirle niente.Lentamente si tranquillizzò e con il trucco completamente sciolto smise di piangere:-Pensavo di aver trovato un uomo ed invece è come tutti gli altri, un puttaniere!- e riprese a singhiozzare -Dice che dovrei lavorare sul mio peso, che anche la mia autostima migliorerebbe! Ma vaffanculo! La realtà è che la sua ex è tornata a girargli attorno!- prese una pausa per sorseggiare la birra -Quello stronzo pelato e rachitico, non mi merita, no non mi merita- e finì la birra.Ci spostammo sul divano e guardammo un film comico che l’aiutò a sciogliere i nervi e a non pensare all’accaduto; per la prima volta in tanti anni ci trovavamo in uno stato di calma e serenità fraterna. Sentii che per tutta notte pianse.Le cose tra noi migliorarono sensibilmente portandola addirittura ad aiutarmi nei lavori di casa e creando una sorta di dialogo che, dovuto all’assenza prolungata di Angelica, necessitavo come l’aria.Incominciammo a far colazione insieme seduti sul suo letto e qualche volta ordinavamo una pizza e con un film si passava una serata piacevole.A distanza di qualche settimana, quando sembrava avere superato la crisi per essere stata lasciata dal presunto fidanzato, Alessia tornò dal lavoro prepotentemente intristita, adirata e scorbutica; come ormai era quasi abitudine mi permisi il lusso di chiederle esplicitamente cosa la turbasse, ma con un laconico-Sono cazzi miei- si chiuse in bagno per un’ora.Quando uscì, ...
    ... abbracciata dall’enorme accappatoio rosa e con in testa un asciugamano messo come un turbante, mi chiese subito scusa:-Scusa se sono stata acida a risponderti. Ho avuto una brutta giornata!-.Sapevo che il suo lavoro la deprimeva, stare a contatto con tanta gente disperata che vende il proprio oro per poter pagare i debiti la affliggeva; inoltre lei era stata una brillante laureata in Scienze dei Servizi Giuridici, perciò si sentiva pesantemente demansionata oltre che non realizzata.-Immagino che avere a che fare con certa gente non sia idilliaco, ma purtroppo non puoi pagare le bollette con la sola appagazione personale- provai a ragionare.Digrignò i denti, sbuffò come se dovesse ridurre la pressione proprio come una pentola ed in fine ammise:-A dire il vero il mio lavoro non c’entra stavolta, settimana prossima c’è in programma una cena con tutti i colleghi di UniFi e ho detto alle ragazze che avrei presentato il mio nuovo compagno; visto che per due anni di fila ho inventato storie sul perché non potesse esserci, speravo quest’anno di metter a tacere quelle pettegole ma evidentemente dovrò inventarmi qualcosa- e con gli occhi lucidi e struccati entrò nella sua stanza.Mi spiaceva per Alessia, forse per la prima volta nelle nostre vite provavo compassione per lei e il mio istinto diceva che dovevo aiutarla. L’unica cosa che riuscii a partorire fu quella di ingaggiare un accompagnatore ma appena vidi i costi eccessivi, anche solo per una cena, desistii.Inoltre pensare un uomo ...
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