1. Jaques


    Data: 28/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Sesso Interrazziale Anale Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster

    ... eravamo rimasti prima.
    
    Adesso il mio culo si muoveva sulla sua asta nera e dura scivolando come una fica fradicia, lui mi afferrò nuovamente per i fianchi e mi chiese: “dov'è la fregatura?”
    
    “Che fregatura?” ribattei?
    
    “E' troppo bello per essere vero” disse.
    
    “Ok, lo ammetto” risposi sorridendo, “in realtà sono un maschio”.
    
    “Vorrà dire che ti farò il culo e fidati, non sarà un ripiego” mi rispose.
    
    Mi abbassai in avanti con il busto, lo baciai e nel frattempo passai una mano dietro di me, afferrai il suo cazzo, spostai di lato il perizoma e lo guidai affinché la sua cappella si appoggiasse al mio buchetto, poi mi rimisi col busto diritto e lentamente iniziai a lasciarmi cadere impalandomi sopra di lui.
    
    Era davvero grosso e speravo veramente che non gli prendesse l'idea di tirarmi verso il basso infilzandomi senza darmi il tempo di allargarmi.
    
    Fortunatamente ebbe la pazienza di aspettare e nel giro di una decina di minuti riuscii ad inghiottire con il culo tutto il suo cazzo al punto che sembrava arrivarmi nello stomaco.
    
    Lo pregai di portare pazienza e rimanere fermo ancora un po' per darmi il tempo di abituarmi e lui ebbe il rispetto che nessun maschio aveva mai avuto prima con me, nel frattempo con una mano dietro la schiena gli afferravo le palle e gliele massaggiavo, complimentandomi con lui per quanto le aveva grosse e commentando su quanta sborra avrebbero lanciato di li a poco.
    
    Cominciai a muovermi lentamente su e giù godendomi lo scorrere ...
    ... della sua asta dentro di me, lui da sotto si muoveva ed era chiaro che anche se gli piaceva desiderava prendermi più forte.
    
    “Vuoi prendermi da dietro?” gli chiesi.
    
    “Non hai paura che ti faccia male?” rispose.
    
    “Se mi farai male te lo dirò”.
    
    Lentamente mi sfilai da dentro il suo cazzo, mi alzai in piedi, feci alzare anche lui e presi il suo posto mettendomi carponi sul divano.
    
    “Vieni, prendimi” gli dissi.
    
    Si mise dietro di me, appoggiò il cazzo al mio buco del culo e lentamente, delicatamente e con molta dolcezza mi penetrò di nuovo. Iniziò a muoversi lentamente tenendomi per i fianchi con le mani e io mi godevo il suo ondeggiare lento e ritmato.
    
    “Non ti viene voglia di mollarmi una sculacciata? Di scoparmi più forte?” gli chiesi.
    
    “Certo ma ho paura di farti male e che tu poi non voglia più, preferisco accontentarmi” rispose.
    
    “Lasciati andare, se mi fai male te lo dico, fai tutto quello che vuoi”.
    
    Di colpo Jaques si liberò dalle sue remore, mi strinse forte i fianchi con le mani ed iniziò a sbattere forte dentro di me il suo cazzo, tirandomi verso di se con le sue braccia forti mentre col suo bacino spingeva dentro il suo cazzo fino a far sbattere le sue palle contro le mie.
    
    “Ti faccio male?” chiese ancora con la voce rotta dal ritmo dei colpi che sferrava al mio culo.
    
    “Smettila di chiedermi se mi fai male, scopami forte, non sono mica di porcellana!” gli risposi quasi urlando.
    
    Jaques mi mollò una sonora sculacciata poi prese a incularmi ...
«12...4567»