1. Jaques


    Data: 28/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Sesso Interrazziale Anale Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster

    ... un maschio?”
    
    “A dirti la verità mi andrebbe anche meglio, ma non posso dirlo davanti agli altri”
    
    “Io come ti sembro?”
    
    “Sei carino ma non ti ho guardato bene in piedi, di spalle, trova una scusa per alzarti”
    
    Chiesi agli amici di farmi passare per andare in bagno, loro si spostarono ed uscendo dalla panca ad angolo feci in modo di mettere il culo quasi in faccia a Jaques, poi camminai fino al bagno, entrai, e appena chiusi la porta dietro di me sul mio cellulare arrivò un altro suo messaggio: “sai che hai proprio un bel culo? Quando mi sei passato davanti gli avrei dato un morso”.
    
    “Vuoi venire a morderlo in bagno?” gli risposi.
    
    “E se ci beccano? No, troppo pericoloso, ho casa libera questa sera, vieni da me dopo”.
    
    “Ok, non facciamo niente ma vieni un attimo che ci mettiamo d’accordo su come staccarci dal gruppo senza dare nell'occhio”.
    
    Senza rispondere al messaggio Jaques apparve in bagno trenta secondi dopo, io ero appoggiato col culo al lavandino, lui si avvicinò e mi ringraziò per avergli proposto un’esperienza che desiderava fare da molto, poi mi chiese più volte se fosse uno scherzo e cercai di rassicurarlo, continuava a non crederci così mi guardai intorno, non c’era nessuno, lo presi per mano e lo trascinai dentro uno degli scompartimenti in cui ci sono i wc, chiusi la porta poi chiusi il coperchio del water, mi ci sedetti sopra e gli slacciai i pantaloni, lui si lasciò fare, infilai la mano dentro le sue mutande e tirai fuori il suo cazzo. Come ...
    ... lo ebbi davanti rimasi meravigliato dalle dimensioni, a parte il colore della carnagione che faceva un piacevole effetto, non ne avevo mai preso uno così grosso, lo maneggiai un po’ poi aprii la bocca e lo assaggiai.
    
    Jaques non disse niente, semplicemente rimase li in piedi di fronte a me e si lasciò fare, io tenevo con una mano quell’enorme asta di carne e me la infilavo dentro e fuori dalla bocca, lo leccavo e ogni tanto mi allontanavo per ammirarlo per poi ingoiarlo nuovamente ed infilarmelo fino in gola.
    
    Non volevo lasciare il lavoro a metà ma non avevamo molto tempo per stare entrambi in bagno senza che gli altri si insospettissero, così gli abbassai i pantaloni e le mutande in modo da potergli accarezzare le palle, dovevo farlo venire in fretta ma lui sembrava trattenersi.
    
    “Lasciati andare” gli dissi.
    
    “Davvero? Non preferisci finire dopo, a casa mia?” rispose.
    
    “Dopo avremo di meglio da fare, questo è solo un assaggio”.
    
    Ripresi a succhiargli il cazzo di nuovo con foga, era talmente grande che mentre con una mano lo tenevo e con l’altra gli accarezzavo le palle, ne rimaneva fuori abbastanza da arrivare in fondo alla mia bocca, continuai a succhiare finché iniziai a sentirlo pulsare, stava per venirmi in bocca, mi tirai un po' indietro facendo in modo che mi rimanesse fra le labbra chiuse a ventosa solo cappella mentre con la mano lo segavo forte, con la lingua iniziai a titillargli il glande e finalmente uno schizzo di sperma fortissimo, talmente intenso ...
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