Eravamo 4 amici al bar/ 1 - caterina e lucia
Data: 23/07/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... giacca e arrotolai le maniche della camicia. Dopo un po’ arrivò Lucia in accappatoio.
- Prima dimmi una cosa, per favore. – Mi disse.
- Prego, – risposi.
Si girò di schiena, slacciò l’accappatoio e lo abbassò fino a scoprire la parte alta del culo.
- Secondo te, – domandò, abbassando piano l’accappatoio fino alla base del culo. – posso piacere ancora?
La scena mi aveva arrapato in maniera straordinaria. Sicuramente vederla nuda mi avrebbe colpito meno di quell’accappatoio che aveva scoperto lentamente la parte più leggiadra di lei.
Mi avvicinai, ma si girò e mi mise la mano sul cazzo.
- Non occorre che rispondi. – Mi disse sodisfatta.
Lasciò cadere l’accappatoio e mi abbracciò. Io la presi le chiappe e le palpai come per impastare la pasta del pane. Una scena irripetibile. Fantastica.
- Fermati, – disse. – Fammi solo il massaggio. Oggi almeno...
Prese un asciugamano, se lo mise attorno alla vita e salì sul lettino semza mostrarmi niente.
- Che massaggio vuoi? – Domandai per rimettermi in sesto. – Rilassante? Stimolante? Curativo?
- Fammi un massaggio erotico. – Disse lapidaria. – Fammi venire.
Non era la prima volta che facevo un massaggio erotico, ma era la prima volta che mi veniva chiesto da lei e così apertamente. Poi, a vederla sdraiata sul lettino, con l’asciugamano che le copriva i fianchi, mi sentii autorizzato a farle il massaggio giusto.
Partii dalle piante dei piedi, risalii i polpacci e le cosce, il tutto con la dovuta ...
... lentezza e accuratezza dei dettagli. I massaggi devono essere come i cori di Giuseppe Verdi: lentissimi.
Quando arrivai all’asciugamano, anziché sfilarlo come si fa di solito, lo lasciai e infilai le mani sotto fino a raggiungere il culo e le intimità. Lei, per tutta risposta, allargò un po’ le gambe. Era un invito a continuare. Il piacere che mi generava palparlo così è indescrivibile. Essere autorizzati a impastare i glutei offre una sensazione davvero appagante. Con i pollici facevo pressione alla base del culo, sapevo cosa piace alle donne e, francamente, che piace anche a me. È un tranquillo progredire delle attenzioni, che va fatto in maniera magistrale. Capisci da solo quando è il momento di prendere in mano la figa.
E difatti, quando la manipolai, lei sobbalzò ma si lasciò andare nelle mie mani in tutta goduria.
Tolsi l’asciugamano e guardai il culo vibrante.
- È il più bello che abbia mai visto.
Fece un sorriso con le labbra, tenendo gli occhi chiusi.
Mi piegai in avanti e feci sentire il mio alito nella fessura, poi d’improvviso le baciai la base del culo e le feci venire la pelle d’oca.
- Masturbami, – riuscì a dire. – Fammi venire,
Non ci volle molto. Col pollice tra le grandi labbra e l’indice piegato a tenere il clitoride, la masturbai con scienza e conoscenza.
Qualche secondo dopo iniziò ad avere l’orgasmo. Sbatteva il bacino sul lettino come una cagna. Allora le diedi qualche sculacciata sportiva per aiutarla a venire, senza mollare la ...