Il passaggio
Data: 19/07/2022,
Categorie:
Trans
Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... tornai mi resi conto che Giacomo aveva raccontato tutto. Si erano addirittura organizzati.
“Ehi troietta” mi apostrofò uno “Ora vieni con me andiamo a prendere dei vestiti che ti si addicano.” Senza rendermene conto mi trovai sul marciapiede a seguire quell’estraneo, sentivo le risate di sottofondo ma sapevo che dovevo mantenere la calma perché avrei potuto divertirmi e trarre vantaggio da quella pazza serata.
Entrai in un negozio femminile in centro, il mio accompagnatore mi aveva dato dei soldi e delle istruzioni su cosa comprare, ma mi aspettava fuori. Allora per nulla intimorito dalle reazioni delle commesse trovai il mio outfit e lo indossai. Il saldo totale era maggiore del budget ma in mente mi balenava un’idea su come aumentarlo.
Quando uscii dal negozio ero “all Black”: tacchi da 12 accoglievano i miei piedi misura 40 e le mie gambe, magnificamente depilate e avvolte da dei collant molto sensuali. Avevo un vestitino nero con minigonna e una bella scollatura ad “U”. Sotto suggerimento di una commessa esperta, avevo comprato un reggiseno imbottito color oro, che mi stringeva le mie piccole protuberanze dando la sensazione di una terza abbondante. Infine un copri-spalle di seta nero completava l’opera, accompagnato da pendenti con magneti di colore oro e un ciondolo dello stesso colore che terminava nella scollatura.
Mi comprai anche il rossetto porpora che si erano dimenticati di commissionarmi. Allo specchio notai che il culo era bello in evidenza e le ...
... mie curve finalmente libere di esprimersi. Prima di uscire mi esibii in alcune pose sexy per la felicità dei follower del mio secondo account su Instagram chiamato fede_love.
Lo sguardo del mio accompagnatore rivelò per un istante la sua voglia di me, ma subito la nascose con una apparente rabbia. “Quanto ci hai messo? Sei stato mezz’ora lì dentro. Ora andiamo, mi hanno già telefonato dicendo che ci stanno aspettando”
In effetti il tempo era passato senza che me ne accorgessi, il negozio aveva appena aperto ed era ora di cenare, c’era poca gente e tutte le commesse erano state al mio fianco per prepararmi al meglio. Come avrei fatto ad accorgermi quanto tempo era passato? Ero stato così bene, probabilmente perché non sarei mai tornato in quella città, che mi ero dimenticato di cosa mi aspettava da lì a poco. Avevo acquistato sotto richiesta di Giacomo anche un bikini tigrato che tenevo nella borsetta di pelle pagata solo 20 euro. Lì dentro inoltre c’erano i miei vestiti maschili per il giorno dopo.
A metà tragitto decisi di dare inizio il mio piano. La mia camminata risonante si interruppe e mi sedetti su un muretto che dava su una spiaggia privata. Simulai un dolore dovuto ai tacchi, allora il mio accompagnatore staccò lo sguardo del mio culetto tondo e si avvicinò. “Cosa c’è adesso?” era contrariato, ma da lì a poco sarebbe stato di tutto un altro umore. Stavo trafficando con la mia scarpa, quando alzando lo sguardo gli chiesi il nome, facendo bene attenzione alla ...