Il passaggio
Data: 19/07/2022,
Categorie:
Trans
Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... scollatura. “Dimitri.”
Allora mi risistemai su due piedi e con fare sensuale gli chiesi: “Allora… Dimitri.” le mie dita purtroppo senza manicure gli carezzavano il petto e cominciarono a sbottonare la sua polo “Non vuoi lasciarti sfuggire la possibilità di cogliermi bella matura vero? Dai, da uomo a uomo, qualsiasi cosa succeda stasera mi concederò in modo particolare al vostro capo, a Giacomo. Questo lo sai anche tu, vero?”
Abbassai lo sguardo, avevo finito di sbottonare la camicia e in automatico le mie mani erano passate alla patta dei suoi pantaloni. Sembrava combattuto, ma si lasciò andare quando le mie mani fredde toccarono il suo membro già pulsante. “Oh, al diavolo. Però facciamo in fretta che ci aspettano.”
“Va bene, ma mi serve qualcosa in denaro per dare il massimo” sorrisi. Mi aveva trascinato in un vicolo. Ormai c’era dentro fino al collo e accettò senza domandare. Quando tirò fuori il portafoglio gli tirai fuori con malizia un cinquantone. “Ehi, troia, quello no è troppo!”
Con calma intascai e tirai fuori il suo cazzo. Lo ingoiai facendo attenzione al rossetto. Andavo su e giù con calma e a ritmo, ma sembrava quasi come se fosse non eccitato ancora abbastanza. Allora mi alzai tenendo il membro con una mano. Segandolo lo baciai sui pettorali grossi ma per niente muscolosi. Poi mi abbassai le calze, tirai su la gonna e con essa la gamba. Dimitri divenne forsennato. Mi prese con forza e sputando due o tre volte sul suo cazzo mi entrò dentro. Per ...
... rimanere in piedi mi appoggiai ad un cassonetto, ma le sue stantuffate erano troppo potenti, il fiato mi mancava, inoltre l’appoggio sul terreno era mantenuto da un solo tacco che avevo paura si rompesse. Quindi approfittai di una pausa e mi coricai sul cassonetto, i piedi per terra e il culo verso di lui.
Iniziai anche a fare delle urla di piacere sempre più forti, sperando che si eccitasse più in fretta. Infatti dopo cinque minuti che avevo assunto quella posizione, mi chiamò e girandomi ricevetti il suo splendido seme nella mia bocca da puttana.
Ora, cinque minuti possono sembrare pochi, ma per chi lo vive in prima persona diventano un’infinità. Quel bastardo comunque aveva saputo sfruttare al meglio i 50 euro che aveva speso su di me.
Capitolo 6: Gennaro e Roberto
Ci rimettemmo in cammino, lui con lo sguardo serio e io impegnato a ripassarmi il rossetto. Apparentemente sembrava non fosse successo niente, ma gli altri lo avrebbero scoperto non appena avrebbero visto il mio culetto bello rosso. Meglio così, uno in meno da sopportare.
Arrivati alla “base” mi accolsero con fischi di approvazione. Mi sedetti in mezzo a loro a mangiare e bere, alcuni mi domandarono per tutta la cena come facevo a nascondere delle tettine così graziose. Dimitri nel mentre era rimasto in disparte, mi ero accorto che Giacomo lo aveva ripreso per averci messo tanto, e ora era giù di corda. Cazzi suoi, pensai.
Eh già, perché ora io avevo i miei cazzi a cui pensare. Erano in tutto cinque ...