1. Il passaggio


    Data: 19/07/2022, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... completamente di me.
    
    Più volte lo vidi in compagnia di una ragazza sua vecchia conoscenza che mi fece ingelosire parecchio.
    
    Io invece una volta andato via Andrea e rimasto dunque completamente solo, trascorsi del tempo sui campi sportivi del villaggio turistico. Anche sei il mio fisico esile non mi permetteva sport tanto duri, mi divertii insieme al fratello maggiore di Edoardo e i suoi amici. Giacomo aveva notato quanto mi annoiassi ultimamente e dunque si prese pena per me e mi presentò ai suoi amici delle vacanze. Avevano tutti intorno ai venticinque anni, uno addirittura trenta, ma sembravano miei coetanei e io mi divertivo anche solo a guardarli fare gli scemi durante le loro partite a pallone. Giacomo mi intrigava: aveva sempre un occhio per me, eppure si limitava a fare battute come niente fosse. Non capivo se era interessato o semplicemente si stava godendo la vacanza. Una delle ultime notti, siccome Edoardo era con la sua amica e Andrea era partito, Giacomo mi invitò a mangiare in una spiaggia a poche ore di bus dalla nostra e io accettai. Speravo in qualcosa di succulento per le mie chiappe affamate, ma in qualsiasi modo sarebbe finita avrei trascorso una bella serata in compagnia. Arrivati a destinazione grazie all’autobus di linea, in maniera molto efficiente gli amici si divisero i compiti: chi procurava delle birre, chi ordinava le pizze, chi occupava il posto in spiaggia che in teoria doveva essere deserta.
    
    In quanto ospite, mi dissero di andare con ...
    ... un ragazzo, Carlo, alla spiaggia e allontanare chiunque avesse avuto la nostra stessa idea di stazionare lì. Preso però da diffidenza avanzai la richiesta di andare piuttosto ad ordinare le pizze insieme a Giacomo ed un altro. La richiesta non destò nessun problema e il compagno di Giacomo decise di prendere il mio posto in spiaggia. Chiesi a Giacomo se fosse meglio che qualcun altro venisse con noi. Mi disse però che c’erano sei pizze da ordinare, portarne tre a testa non era poi tutta quella fatica e rendendomene conto annuii. Ci separammo e dopo alcuni minuti arrivammo alla pizzeria.
    
    Capitolo 4: Giacomo
    
    “Buonasera, Vincè. Tutto bene?” sembrava di casa Giacomo che iniziò a raccontarsela con il pizzaiolo. Io allora mi sistemai su una sedia a guardare il televisore ed aspettare. Dopo un po’ infatti mi chiese che pizza volessi. “Ehm, una Burrata grazie.” Annuì. “Allora sono due burrate, una bufala, una diavola e due margherite. D’accordo? Appena siamo pronte vi chiamiamo.” Giacomo si sedette di fianco a me.
    
    Pensavo avesse fatto svegliare qualcosa in Giacomo la mia bizzarra scelta, ma niente. A quanto pare era proprio come mi ero immaginato. Però dopo un po’ mi parlò. “Senti devo andare in bagno, dopo la vescica dovrà sopportare litri di birra, se le pizze son pronte aspettami e digli di tenerle nel forno.” Rimasi spaesato. Forse era un segnale, ma non molto chiaro. Il pizzaiolo appena entrò in bagno Giacomo mi chiamò per dirmi che erano pronte le pizze. Allora gli ...
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