1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. IMPROVVISAMENTE LAURA, LA LUCERTOLONA VICINA DI CASA – CAP. 6


    Data: 16/07/2022, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... ai miei piedi, mi esibì ancora una volta i suoi seni ancora avvolti un po’ dal suo accappatoio rosa. Non voleva proprio mostrarsi nuda! “Mi vuoi così, vero? – mi sussurrò quasi gemendo – Mi vuoi come la tua schiava…” “Sì, proprio così, Laura!” Lei si aggrappò allora ai lembi superiori del mio accappatoio, lo fece scivolare fin giù, fino ai miei piedi. Ero nudo, completamente nudo davanti a Laura. Il mio uccello davanti ai suoi occhi spalancati e il mio scroto vicino alle sue labbra. Sentivo il suo respiro! Bellissimo!
    
    Non riusciva più a nascondere tutta la sua eccitazione. Lei, a quel punto volle mettersi comoda. Mi fissò per un attimo negli occhi, diventò serissima e si inginocchiò. I suoi occhi furono pieni del mio uccello che ritto le sfiorò la fronte. Lei trascinò il mio accappatoio lontano dai miei piedi e lo scagliò lontano. Mi voleva così, completamente nudo, ritto in piedi davanti a lei inginocchiata e con l’uccello rizzato e in piena erezione. La vidi osservarlo con attenzione e quasi studiarlo mentre mi accarezzava i glutei. Poi sollevò il capo e mi sorrise.
    
    “Wow! Com’è bello! – ripetè lei – E come è grande! E’ proprio molto più grosso di quello di mio marito, sai! Ne sei orgoglioso? Mi piace proprio un sacco! Hai un gran bell’uccello, uomo! Complimenti! E come ti piace mostrarmelo! Ho capito sai che non ti dispiace proprio metterlo così davanti agli occhi della moglie di un altro… Guarda, guarda come si è rizzato! È enorme, adesso!”
    
    Maliziosamente con ...
    ... estrema lentezza e dolcezza mi accarezzò il culo, le cosce ed il ventre. Poi mi fece sentire vicino al mio cazzo in tiro il calore del suo respiro. Mi fece impazzire così e per un attimo temetti di non riuscire a trattenermi e di sborrarle a tradimento sulla faccia e tra gli occhi.
    
    “Ehi, uomo, mi raccomando… – la sentii allora solo dire con gli occhi trasognanti accorgendosi di quello che sarebbe potuto succedere – Comportati bene, controllati e non costringermi a subire cose che oggi non voglio proprio farti fare. Capito? Non voglio quella cosa! Non voglio orgasmi e tutto il resto che voi maschiacci fate quando vi scatenate. E ti vedo, sai e non oso pensare, con la voglia che hai, a quello che mi faresti vedere e che cosa combineresti qui. Ehm… insomma… chissà quanta robina riusciresti a fare e forse la spruzzeresti fino al soffitto! No, tesoro, non adesso e non a casa mia! Non voglio fartelo fare nel mio bagno! E’ anche quello di mio marito! Non mi va! Dovrei ripulirlo tutto! Tutto sporco del seme di un altro maschio! Il tuo! Dappertutto…”
    
    “Ma Laura! Cosa dici! – riuscii a stento a borbottare io ancor più eccitato da quelle parole che lei pronunciò con un mal celato imbarazzo – Non sono un ragazzino sempre in calore. E neppure uno stallone sempre pieno di seme! Oh sì… – aggiunsi però subito dopo – Ne faccio anch’io parecchio, sai… Ma so quando farlo, dove ed a chi offrirlo! Se lei lo vuole!”
    
    “Ed io ho il sospetto che io potrei essere una delle fortunate… – miagolò lei ...
«12...789...16»