1. Manufatti


    Data: 16/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... rognosa?"
    
    I suoi pensieri contrastanti consentono solo una non risposta. "Per favore..."
    
    La sua reazione è immediata e le sue dita diventano visibili sulla sua guancia.
    
    Giace singhiozzando sul pavimento e si sente come se tutto il suo piccolo mondo stesse crollando. Grandi rivoli di liquido salato le scorrono lungo le guance. Tutta la sua faccia brucia come il fuoco. Giace piagnucolando sul pavimento e non osa muoversi. In sottofondo sente uno schiocco di frusta. Sussulta spaventata. Il botto proveniva da qualche parte fuori dalla loro portata. Ad ogni ulteriore scoppio lui si avvicina e lei cerca di rimpicciolirsi sempre di più.
    
    Mentre sta ancora pensando a cosa fare, può sentire dita calde sul viso. La frusta continua a schioccare in sottofondo a intervalli irregolari. Le mani sono più piccole, le dita hanno una forma diversa, i palmi più ruvidi, più familiari. Le labbra che baciano la sua guancia rosso fuoco sussurrano: "Non preoccuparti, piccola Mau, sei al sicuro. Sono qui."
    
    Singhiozzando rumorosamente, si trascina tra le sue braccia e si preme contro di lui. Lacrime calde bagnano la benda mentre lei gli succhia le dita e gli lecca i palmi. Sollevata, preme la testa contro il suo stomaco ed è felice di sentire il suo calore. Al momento non pensa che stia solo iniziando a rilassarsi.
    
    Dopo pochi minuti ritrova la sua lingua. "Ha pianificato tutto questo, signore?" chiede timidamente, ancora molto spaventata. Mentre le accarezza la testa con la mano, dice: ...
    ... "Sì, era previsto. Ma comunque mi hai sorpreso e deluso. Ti piacerebbe ricevere la giusta punizione per il tuo comportamento disobbediente e poi vivere una sessione meravigliosa?" Lei gli bacia teneramente le mani e gli sussurra "Sì, le piacerebbe. Sopporterà anche coraggiosamente la sua punizione, perché sa che ti ha deluso molto e che questo non sarebbe mai dovuto accadere, signore."
    
    La tira lentamente in piedi, la tira tra le braccia e la preme contro di sé. "Non preoccuparti troppo. Goditi questa serata e conservala nella tua memoria. Qualunque cosa accada, io sarò sempre at tuo fianco. Il tuo maestro sarà un osservatore silenzioso. Rendimi orgoglioso." Inorridita, inizia a dire "ma". Le sue dita calde e salate si posano sulle sue labbra. "Puoi farlo. Ti amo." Rimane immobile, ondeggiando quando lui si allontana da lei e scompare da qualche parte fuori dai sentieri battuti. Rimane lì impotente e aspetta.
    
    I secondi passano come minuti e nel silenzio sente il leggero scrosciare delle gocce di pioggia e il vento calmante. Le strade sembrano deserte. Solo la pioggia picchia l'asfalto della strada.
    
    Un collare con un guinzaglio è attaccato a lei senza una parola. Scuotendolo, lo sconosciuto le fa capire che dovrebbe seguirlo. Gli incespica dietro, sperando di non cadere. Il succo della sua femminilità scorre così abbondante che le bagna le cosce e ad ogni passo sente la brezza fredda. Quando finalmente si fermano, lei è piegata e la parte superiore del corpo poggia su ...
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