Manufatti - Racconti Erotici

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... materiale e si chiede come dovrebbe tornare a casa in questo modo.

Sorridendo, il suo padrone le mette un dito sotto il mento e le solleva la testa. "Ho un regalo per te," sussurra vicino al suo orecchio. Un piccolo brivido le corre lungo la schiena e lo guarda in attesa. Si alza lentamente, gira intorno a una sporgenza e torna con un pacchetto bianco. È tenuto insieme da un nastro rosso sangue. Si inginocchia umilmente davanti a lui e si mette il pacco in grembo. Uno sguardo affettuoso scivola dal pacco al suo padrone e viceversa.

Quasi in soggezione, alza lo sguardo e solleva il coperchio. Sorridendo, tira da parte il foglio bianco scoppiettante e guarda un sogno di tessuto rosso.

Estatica, solleva il materiale dal pacco e apre la bocca per lo stupore. Le ha comprato lo stesso vestito che giace tagliato sul pavimento. Si alza raggiante, si infila il vestito e cade tra le braccia del suo padrone.

Il suo fondoschiena in fiamme è stato dimenticato e i colpi duri dello sconosciuto sono spariti. Sempre sorridendo, la tira tra le braccia e la conduce a una porta sul retro. La sua nuova sciarpa è dimenticata in un angolo dell'enorme fabbrica di cemento. Niente dà un'idea di quello che è successo qui. La "capra" e gli altri utensili sono scomparsi con lo straniero, solo il materasso si perde nella grande sala. Con il suo braccio intorno a lei, l'aiuta a uscire dalla porta e lascia che la sua stupita proprietà entri nella sua macchina.