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Data: 16/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... accada. Aperta e bagnata, si inginocchia di fronte a un perfetto sconosciuto e si chiede perché in realtà sta permettendo che ciò avvenga.
Lo scricchiolio delle sue scarpe le dice che si è inginocchiato davanti a lei. Con il ginocchio che tocca terra spinge la sua gamba destra verso l'esterno e con la mano sinistra le tiene la gamba aperta mentre le dita dell'altra mano esplorano il suo corpo. I suoi polpastrelli scivolano lentamente sul tessuto morbido del suo vestito. Cerchia i loro boccioli e traccia i loro seni.
Come al rallentatore, le sue dita vagano verso il suo ombelico e giù per la sua parte più femminile del corpo.
Tremando, cerca di divincolarsi da lui e vuole scivolare all'indietro, ma come previsto viene trattenuta da lui.
Nello stesso momento le ha spinto da parte le mutandine e lascia scivolare un dito nella sua bagnata femminilità. A malincuore, emette un gemito, inconsciamente spinge verso di lui e gli prende il dito. Eccitata, gli sfrega la mano e appoggia la testa all'indietro.
Immediatamente le dita si ritirano e la vicinanza del suo corpo si ritira. Spaventata, rimane seduta in questa posa e non sa cosa fare. "Chi sarà così disponibile?" lo sente dire mentre la sua voce si allontana.
Vergognandosi, china la testa e pensa a quello che sta facendo qui. A casa nel suo piccolo ufficio, il suo padrone è probabilmente seduto in questo momento chiedendosi dove sia. Man mano che diventa impaziente, la sua irritazione per il suo ritardo ...
... cresce. E intanto lei siede qui sul pavimento di cemento freddo e umido di una fabbrica degli anni '50 e si lascia tastare senza vergogna da uno sconosciuto. Non andava bene, niente di più. L'avrebbe perdonata per non essersi difesa e essersi bagnata per di più?
Scuote tristemente la testa e da sotto la benda sgorgano piccole lacrime. Si rimette in piedi goffamente e un tremito le percorre il corpo. Singhiozzando, barcolla nella direzione da cui provengono i rumori. Dopo pochi metri pensa di essere in piedi davanti a lui e cade in ginocchio piangendo. "Per favore," sussurra.
Le sue labbra tremano. Una mano giace dolcemente sulla sua testa e l'altra calda sulla sua spalla. Sembra che sia inginocchiato davanti a lei.
Le parla molto dolcemente. "Per favore cosa?" Con la stessa delicatezza, un dito le scivola sotto il mento e le solleva il viso. "Per favore, lasciami andare. Il mio padrone mi sta aspettando a casa. Non dovrei essere qui. Per favore."
Lei sussulta quando lui fa schioccare la lingua. "Allora hai un gentiluomo? E me lo dici solo ora?!"
Si sentono deboli singhiozzi. Piangendo e tremando, si inginocchia sul pavimento e spera che lui sciolga la morsa e la lasci andare. Invece, tuttavia, una violenta scossa attraversa il suo corpo mentre lui le tira la lunga coda di cavallo intrecciata.
"Cosa pensi che pensi di te il tuo padrone?! Della sua proprietà, che segue gli ordini di uno sconosciuto senza una parola e si strofina contro di lui come una cagna ...