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Quelle strane mutandine (Pt. 1)
Data: 16/07/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: Anolinda, Fonte: RaccontiMilu
... deglutisco nervosamente. Chiudo la porta alle mie spalle e lascio che l’asciugamano che copre le mie forme scivoli sul pavimento mentre noto con un certo stupore che hanno una specie di piccolo fallo… in cuor mio so già cosa sono; una specie nuova di mutandine vibranti. Soppeso quella parola a lungo e tasto quel piccolo e largo pomo che dovrei infilare tra le cosce finché il mio cellulare non suona sulla scrivania. Marco mi ha mandato un messaggio. “Vedi di metterti una gonna e una canotta… Tanto farà caldo :)” Quasi lo vorrei strozzare, tuttavia devo fare ciò che mi ha detto, altrimenti… non so come la prenda mamma col fatto che ho scopato in camera sua, ma è meglio non rischiare. Prendo il coraggio con entrambe le mani e sputo sui palmi un pizzico di saliva con il quale mi massaggio la mia intimità. I pensieri su quell’indumento mi hanno talmente irrigidita che non riesco a provare un minimo di piacere… Sono spaventata da come le utilizzerà mio fratello. Non ho mai visto la sua parte perversa all’opera. Finisco di massaggiarmi e infilo quel piccolo fallo tra le mie labbra. Muoversi con quell’ingombro non è facile. Aprendo l’armadio indosso al volo una canotta rosa che risalta i miei piccoli seni e una minigonna a jeans beige; Non proprio una gran scelta di stile, ma non devo certo partecipare a una sfilata di moda. Inforco le infradito e lo sento stimolarmi all’interno. È fastidioso. Cerco di non pensarci ma la campana con il quale mamma ci chiama a tavola tintinna ...
... incessantemente e io devo scendere. Chiudo la porta a chiave e scendo pacatamente le scale. Il fallo mi provoca un misto di dolore e piacere mentre raggiungo la tavola, non so come riesco a non darlo nell’occhio. Marco è già seduto al suo posto, mia madre pure. Manco solo io. Mi siedo facendo una smorfia. Mamma mi chiede subito se va tutto bene e io rispondo di sì, non voglio causarle altre preoccupazioni. Iniziamo a mangiare e mi si è già chiuso lo stomaco; Marco non mi degna di uno sguardo, è troppo preso a raccontare le scene dell’amichevole a mamma. Mando giù bocconi amarognoli e mi chiedo se mai tradirà i patti e gli dirà della mia storia con Felipe. Mi batte forte il cuore e lascio il piatto a metà. Mamma non fa storie e quando ritira i piatti e si assenta per impiattare il secondo ho un mancamento. Marco mi guarda e tra le cosce inizia una leggera vibrazione. Mi scuote dalla testa ai piedi e mi fa venire i brividi. Mi appoggio allo schienale della sedia, emano un sospiro e mi accarezzo i miei capelli rossi. Avvampo, cercando di fargli cenno di fermarsi. Emano un leggero rantolo e mi sfioro un seno. Il vibratore mi scuote con maggior intensità e io sono umida tra le cosce. Il rantolo si trasforma in una specie di guaito e provo a chiedere pietà con una smorfia, ma lui sorride, mi controlla, sono in suo pugno. Appoggio una mano sul tavolo, stringo la tovaglia mentre con l’altra mi tocco un fianco. Piego la testa all’indietro e le vibrazioni sono così piacevoli che sento di ...