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Violenza sessuale nel negozio
Data: 07/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69
... che ti è piaciuto.’ Sbarro gli occhi per la paura, mentre il mio ventre si contrae ancora una volta. Eccitazione e paura, una miscela indescrivibile che mi blocca su quella sedia rendendomi inerme di fronte a lui. Provo ad abbassare lo sguardo e a fuggire con la mente. ‘Guardami in faccia quando ti parlo!’E adesso apri quella boccuccia da puttana e dimmi una volta per tutte perchè sei qui.’ ‘ mi dice con tono autoritario. Non mi rendo più conto di quello che faccio: mentre la mia mente è ancora in preda alla confusione sento il mio corpo si muoversi come un automa. Mi alzo lentamente, lascio cadere a terra la borsetta e mi muovo verso un lato del tavolo. Poggio i polsi sul tavolo e piego lentamente il busto in avanti riprendendo la stessa posizione di quella sera. Mio Dio! Sono impazzita! Che sto facendo? Il mio non può essere un invito più esplicito. Lui si alza senza batter ciglio e si posiziona dietro di me. Le sue mani cominciano ad accarezzare il mio sedere, scendono verso l’orlo della gonna e la tirano su. ‘Mmmmm’vedo che sei già su di giri mio bel troione!’ ‘ mi dice con tono eccitato, mentre le sue mani sono già sulle mie mutandine ‘ ”fammi capire bene’ti sei pisciata addosso o la tua sorca vogliosa desidera essere riempita di carne’ Mugolo rapita dal suo tocco quasi magico e dalla violenza delle sue parole. Mi sento tornare indietro nel tempo e rivivere quella serata. Le sue dita afferrano l’elastico delle mutandine e le fanno scivolare giù ...
... per le mie gambe fino alle caviglie. Il mio respiro si è fatto pesante. Chiudo gli occhi pregustando il piacere che adesso le sue mani mi regaleranno. Ma mi sbaglio. Questa volta ha deciso di andare subito al sodo e dopo aver abbassato un i pantaloni mi penetra con la stessa lentezza e decisione di allora. Sento il suo sesso che viola ancora una volta la mia carne. Sono in estasi. Godo e mugolo di piacere mentre comincia il suo lento andirivieni dentro di me. ‘Porca’non ho parole! Mi butti dentro con l’accusa di stupro, mi rovini per sempre la vita per poi tornare a piantarmi davanti la faccia la tua sorca sbrodolante!’ ‘ il suo tono volgare e autoritario mi eccita ancora di più. I miei mugolii diventano gemiti strozzati. Improvvisamente si blocca. ‘Che cazzo urli! Ti rendi conto di dove ci troviamo? Lo sai che se cominci ad urlare non uscirò mai più da qui?’ ‘Uhmmmm’scusa, scusa, scusa” ‘ miagolo confusa ‘Scusa un cazzo!’ ‘ mi dice con tono arrogante. Poi esce da me, si piega per afferrare le mie mutandine strappandomele dalle caviglie. Poi allunga una mano fino al mio viso e me le ficca in bocca con forza. ‘Ecco qua’adesso che abbiamo messo il bavaglio al troione riprendiamo la monta!’ ‘ ancora una volta riprende a percuotermi con il suo tono autoritario, mentre il suo sesso torna a penetrarmi vigorosamente. In breve tempo l’amplesso diventa furioso proprio come quella volta. Mi sento letteralmente spaccata, aperta in due da una forza brutale. Vorrei ...