1. Violenza sessuale nel negozio


    Data: 07/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69

    ... viso e quella di scappare
    
    Non so se il carcere lo possa aver cambiato, se si è pentito per quello che mi ha fatto, se nel momento in cui lo vedrò proverà a chiedermi perdono. Mi chiedo se si è trasformato in una pecora mansueta, se desidera ancora rendermi una femmina sottomessa e appagata o peggio, voglia vendicarsi.
    
    Lo scatto della serratura mi riporta alla realtà: una guardia mi attende per scortarmi nella stanza dove incontrerò quell’uomo che ormai non so più come definire. Dopo aver percorso un dedalo di corridoi e aver superato una serie infinita di cancelli entro in una stanza dalle pareti bianche. Un neon illumina la scrivania con due sedie. Di fronte a me un’altra porta chiusa.
    
    La guardia mi chiede ancora una volta se voglio davvero rimanere da sola con lui. Le mie parole lo rassicurano: ‘so quello che sto facendo’.
    
    Menzogna, atroce menzogna! Il mio cuore sta battendo all’impazzata, nella mia mente regna la confusione. La paura di rivederlo, di quello che potrebbe accadere, il desiderio di farmi sottomettere ancora una volta è solo una infinitesima parte delle sensazioni che provo.
    
    La porta dietro di me si chiude. Mi siedo su una delle sedie, poggio le braccia sulla scrivania, stringo le mani e chiudo gli occhi. Sento la porta di fronte a me che si apre, apro gli occhi e finalmente vedo comparire dopo tanto quell’uomo che era stato capace di sconvolgere la mia vita.
    
    Mentre la guardia chiude la porta alle sue spalle lo vedo avvicinarsi alla ...
    ... scrivania. Si siede e comincia a fissarmi.
    
    ‘Ciao” è l’unica parola che riesce ad uscire dalla mia bocca.
    
    Lui distoglie lo sguardo per un’istante, sgignazza e poi torna a fissarmi.
    
    ‘Ciao? Dopo tutto quello che è successo sai dire solo ciao?’
    
    ‘Io”: e quello che riesco a balbettare prima di venire interrotta dalla sua voce.
    
    ‘Cosa vuoi ancora da me? Non ti è bastato farmi ingabbiare? Vorresti distruggermi con il rimorso venendomi a visitare periodicamente? COSA VUOI?’ ‘ la rabbia nella sua voce mi terrorizza.
    
    ‘Ecco io’.’ ‘ questa volta sono io che non riesco ad andare avanti.
    
    Lui resta a fissarmi in attesa di una mia frase di senso compiuto. Poi mi sussurra: ‘Tu cosa?’
    
    ‘Fammi capire, bella signora, sei qui per chiedermi scusa per le menzogne sul tentato omicicio? Sei qui per raccontarmi che non hai testimoniato per paura che si venisse a sapere che la santarellina violentata era invece una troia infoiata e vogliosa?’
    
    Eccole li, le sue parole taglienti, quegli schiaffi che ora come allora ritornano a percuotemi.
    
    Non reagisco. Non ne sono più capace. Resto in silenzio mentre sento il ventre contrarsi. Stringo un po’ le cosce e mi rendo conto che una sottile eccitazione sta cominciando a invadere il mio corpo. Ho paura di essere tradita dal mio stesso sguardo. Provo a distogliere gli occhi dal suo viso.
    
    ‘Ahhhhh’adesso capisco’ ‘ mi dice improvvisamente. Poi con una mano mi afferra il mento costringendomi a guardarlo ancora una volta. ‘ ‘Sei tornata per dirmi ...