Chiodo schiaccia chiodo! - Racconti Erotici

Chiodo schiaccia chiodo!

... fratello: di viso non era molto bella come mia moglie, ma da qualche tempo era diventata l’oggetto del mio desiderio, aveva un corpo molto eccitante, un culo a mandolino da favola, gambe e cosce slanciate e ben tornite, un seno non troppo abbondante ma neppure piccolo, quei seni avrei voluto prenderli in bocca e succhiarli per ore. In certi momenti avevo creduto di essere osservato anche da lei e non capivo se fosse perché si era accorta che la guardavo oppure perché le piacevo.

Da qualche tempo avevo notato che mia moglie mi chiedeva di accompagnarla in chiesa perché doveva confessarsi, io mi meravigliavo molto e pensavo:

“Ma cosa avrà da confessare? è una donna buona e onesta, e poi non facciamo neppure il sesso sregolato che facevamo una volta… mah, a volte le donne sono strane.”

Una notte, però, mi svegliai di soprassalto, avevo sentito dei rumori strani provenire da fuori, accesi la luce del comodino e feci per alzarmi ed andare a vedere, nel farlo, mi accorsi subito che di fianco a me Rosa non c’era.

“Forse è andata in bagno”, pensai.

Mi alzai, indossai la vestaglia e feci un giro per la casa, non c’era da nessuna parte. Poteva essere uscita fuori? Ma come a quell’ora della notte? E a fare che cosa? Erano interrogativi legittimi ed ero preoccupato per lei che si trovava all’aperto da qualche parte, nel cuore della notte.

Uscii a vedere, feci un giro in giardino e poi mi recai negli appezzamenti del podere dove c’erano le stalle e gli orti coltivati. ...

... Dove poteva essere andata? Ero giunto vicino al frantoio dove macinavamo le olive che ci davano un olio finissimo, quando attraverso i vetri di una finestrella, vidi uscire una debole luce. Cosa diavolo stava facendo lì a quell’ora? Mi avvicinai e cercai di aprire la porta per entrare, ma era chiusa a chiave dall’interno.

“E’ tutto molto strano”, pensai.

Andai verso la finestrella da cui proveniva il bagliore luminoso e scrutai all’interno. Quello che vidi mi gelò il sangue nelle vene. Mia moglie carponi per terra sopra una coperta, stava facendosi fottere da un uomo. Vedevo il suo viso contratto dalla passione e dal godimento, la bocca era aperta, sicuramente nell’atto di emettere dei gemiti di piacere, non riuscivo a vedere bene in faccia l’uomo che se la trombava, comunque era inequivocabile che stessero godendo come matti: lei era messa in modo da essere presa alla pecorina e si faceva impalare andando incontro a quel cazzo con i movimenti avanti e indietro del bacino, l’uomo ogni tanto toglieva fuori dalla sua vagina un cazzo enorme e subito dopo glielo rimetteva dentro; ad ogni entrata Rosa pareva rabbrividire per la spinta violenta che riceveva. Quando l’uomo spingeva il cazzo, lo faceva affondare completamente e i coglioni sbattevano contro la figa di lei; dopo un certo tempo i movimenti di lui presero ad aumentare di intensità, poi accelerarono ancora e ad un tratto si piegò di colpo con il corpo sulla schiena di mia moglie e sussultò facendo movimenti scomposti. ...