Le corna di laura 1
Data: 30/06/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... ti sanguina; adesso che farà?”
“Da quel che ho capito, vuole fare indigestione di seghe e pompini … “
“E tu?”
“Cosa mi resta, secondo te, se non godermi il mare e il sole?”
“Sai che giorno è? … Appunto, la notte delle stelle cadenti; che ne dici se ti propongo di andare a guardarle dalla linea di battigia?”
“Intendi dire, con due calici e un bottiglia di cava?”
“Si; e, se proprio ci scappa, con qualche corollario … “
“Se mi scappa di dirti che mi sto innamorando, mi prendi per pazzo?”
“Nella mia professione, quel termine si usa con le molle; nella tua accezione, ti dico solo che spero in una serata di intensa emozione. Ci stai?”
“Sono domande da fare? Adesso ti va bene?”
“La cava la porto io, con i bicchieri.”
Scompariamo alla chetichella; mentre gli altri si dimenano sulla pista da ballo scatenati a limonare nella loro pomiciata en plein air; io e Silvia ci troviamo seduti su un telo da spiaggia, sulla sabbia appena umida; lei mi appoggia la testa sulla spalla, io la abbraccio per le spalle e la stringo a me; il fratellino si alza in tutto il suo volume; lei se ne accorge e vi appoggia una mano, mentre mi indica una scia di luce che la luna disegna sul mare.
“Facciamo l’amore qui o ci nascondiamo?”
“Non c’è nessuno; possiamo anche non spogliarci; ho tanta voglia di te che trovo la strada al tuo corpo anche sotto pareo e costume.”
Ho abbassato la mano dalle spalle ai lombi e alla schiena, entro nel costume e trovo l’ano e, subito ...
... dopo, la figa; un dito entra autonomamente e le titillo il clitoride; si gira e mi bacia con un’intensità che quasi non ricordavo; distende il telo per tutta la dimensione e si stende; è meravigliosa, piccola e compatta col seno ansimante e il ventre che vibra; le abbasso il reggiseno e le succhio un capezzolo; mi prende la testa e la porta dall’altra parte.
“Anche quest’altro, ti prego … “
Non c’è bisogno di pregare; le succhio con amore ambedue i seni, a partire dai capezzoli, e mi godo il suo ansimare e il leggero mugolare a mano a mano che il piacere monta; infilo una mano nel costume e afferro il clitoride con due dita; geme con forza, la titillo a lungo ed esplode in un urlo di piacere; per soffocarlo, mi bacia come un’idrovora e si prende la lingua da succhiare; le salgo addosso, allarga le gambe e si offre alla scopata.
Sposto il costume e tiro fuori il cazzo; lei mi passa un goldone preso dalla borsetta, lo indosso e sono dentro; scopa come se non lo facesse da anni, mi succhia il cazzo con l’utero e mi munge una sborrata che trattengo per poco tempo, poi esplodo e lei con me; ansimiamo per qualche momento, io su di lei, poi, mi sposto al suo lato; mi sorprende.
“Guarda, una stella cadente; chissà se è per il desiderio esaudito, di sentirmi amata da te mentre scopavamo, o se per quello che formulo adesso, che non sia l’unica volta, in questa vacanza.”
“Fino a qualche ora fa, non avevo neanche coscienza di volere dare e prendere tanto amore; adesso sono ...