1. Elsa


    Data: 19/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    ... profumo di bagno schiuma, aveva avuto tempo di fare una doccia anch’egli e di tornare.
    
    Senza attendere il suo invito a entrare, oltrepassò la soglia di casa dirigendosi in cucina e svuotando le borse i plastica dal loro contenuto:
    
    “Ho ripensato alla tua sera senza cena per colpa mia. Ecco qui; spaghetti di soia, sushy misto, involtini primavera, ravioli al vapore, birra cinese e per finire, classico dei classici, Sakè da scaldare a bagnomaria, assieme agli ovvi bastoncini per evitarti di sporcare le posate”
    
    Ovviamente le portate erano per due persone e altrettanto ovviamente, Elsa pur protestando per la quantità di cibo, apparecchiò anche per lui.
    
    Mangiarono e chiacchierarono e bevvero anche tutta la birra. Dopo che finì l’abbondante Sakè che Mauro aveva provveduto a scaldare, Elsa con la testa che le girava, cercò di congedarlo.
    
    “Ora è meglio che vai. Chissà cosa pensano i vicini vedendo che faccio salire un uomo in casa”
    
    “Cosa vuoi che pensino? Che sono salito a salutare uno dei tuoi figli”
    
    “I miei figli sono entrambi all’estero con le rispettive famiglie” rispose mentre si dirigevano verso la porta.
    
    “Questo i vicini non lo sanno” replicò mentre, prendendole una mano, la fece voltare verso di lui.
    
    Ora erano vicini, in piedi, uno di fronte all’altro.
    
    “Mauro, tra gli Aperol Spritz, birra e poi sakè, non sono in grado di sostenere altre conversazioni”
    
    Lui non rispose e dopo averla guardata intensamente nei profondi occhi verdi, avvicinò le ...
    ... mani al bottone più alto della sua vestaglia.
    
    Quando iniziò a sbottonare il secondo, lei cercò di frenare le sue mani. Mauro proseguì l’operazione e adesso il suo florido seno era coperto solo dalla stoffa slacciata.
    
    “Mauro, non sono quel tipo di donna che immagini”
    
    Lui continuò a fissarla e proseguì a sbottonare finché alla sua vista apparve la peluria del pube. Ora le mani del ragazzo si posarono sulle sue guance e avvinatosi ulteriormente, la baciò sulla bocca.
    
    Elsa avrebbe voluto divincolarsi e spingerlo fuori di casa ma non lo fece. Lasciò che la sua lingua raggiungesse la sua.
    
    Erano anni che non avvertiva la sensazione di essere desiderata e si ritrovò, quasi inconsciamente, a cingergli le spalle con le braccia.
    
    Quando si staccarono, lui fece scivolare la vestaglia dalle sue spalle che quasi completamente sbottonata, si riversò a terra attorno ai suoi piedi, lasciandola completamente nuda.
    
    Elsa rimase immobile, lasciandosi ammirare come un’opera d’arte da Mauro che la osservava entusiasta. Non disse nulla neppure quando la accompagnò in camera da letto. Rimase in silenzio anche mentre l’uomo si spogliava. Non sapeva cosa fare. Voleva fuggire; forse urlare oppure ribellarsi.
    
    Invece, questa volta, fu lei a prendergli la mano e a portarla sul suo sesso.
    
    Finirono nel letto, si baciarono e lei sorprendendosi priva di pudore, accolse il suo cazzo nella bocca. Le parve di non aver mai fatto un pompino così meticoloso, neppure nei primi anni che ...
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