Elsa
Data: 19/06/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: lecap, Fonte: Annunci69
... terrazza panoramica ai propri avventori.
Mentre stavano sorseggiando i due Aperol Spritz che avevano ordinato, lui le chiese:
“Descrivimi le persone che son sedute nelle nostre vicinanze”
Dopo essersi guardata discretamente intorno, rispose:
“Tre coppie di giovani che ridono e scherzano da una parte e altri due tavoli con altrettante coppie”
“Tutto qui?” domandò facendo un’espressione delusa.
Pungolata, Elsa proseguì:
“I ragazzi pare stiano scherzando su qualcuno di loro. Forse escono insieme, ma potrebbero essere una coppia assieme a altri due ragazzi e due ragazze. Solo due, da quando siamo qui, si sono scambiati un bacio veloce sulle labbra”
Poi, guardando verso gli altri due tavoli, proseguì:
Gli altri quattro, ovviamente più adulti, potrebbero essere una coppia sposata in un tavolo e una coppia clandestina o per lo meno, una coppia in fase di corteggiamento, nell’altro”
“Lasciamo perdere i sei ragazzini. Da cosa evinci le tue supposizioni sulle due coppie?” la incalzò Mauro.
“Sono adulti, più o meno della mia età. Due li reputo una coppia stabile da anni perché parlano meno e non paiono aver argomenti molto interessanti né per uno che per l’altra”
Dopo una pausa:
“Gli altri due son vestiti un po' più ricercati. La lei ha tacchi importanti, gonna corta e fresca di parrucchiere; entrambi sorridono sia mentre parlano che quando ascoltano.”
Elsa avrebbe voluto aggiungere che la lei sembrava aver voglia di sesso per la gonna così ...
... corta ma poi, realizzando che lei stessa mostrava quasi tutte le cosce con quel vestitino, preferì soprassedere.
“Molto brava. Trenta e lode” Concordò Mauro, scimmiottando un professore durante un esame universitario.
Dopo un’ora e altri due Aperol Spritz, finalmente riuscì a convincerlo a riportarla a casa.
Uscendo dall’auto, ringraziandolo, lo apostrofò anche:
“Per colpa tua non son riuscita a fare la spesa per cena. Fortuna che assieme agli aperitivi, ci hanno portato degli stuzzichini. Mi farò un the prima di coricarmi, per allungare l’alcol che ho ingerito”
Salita a casa si spogliò e dopo una doccia, infilata la solita vestaglia con bottoni, ripose gli abiti nel guardaroba e si accinse a prepararsi il the prima di leggere un libro.
Il suono del citofono la sorprese:
“Sono Mauro. Dovrei portarti una cosa, se non ti disturbo”
“Stavo per andare a letto. Possiamo fare domani?” rispose per evitare nuovamente la sua compagnia.
“Se mi apri il portone, posso mettere tutto nell’ascensore e andarmene. Non pretendo certo di disturbarti”
Rimase titubante. La sua invadenza la disturbava ma, tuttavia, durante la giornata non si era certo comportato sconvenientemente. Sapendo di non doverlo fare, rispose:
“Dai, vieni su. Sempre al quinto piano come quando ti vedevi con i miei figli”
Aprendogli la porta di casa, si sorprese di due cose: aveva due grandi sporte di plastica ma soprattutto che doveva abitare nei dintorni. Dai capelli ancora bagnati e il ...