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L'amica d'infanzia che poi...
Data: 13/06/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Esploratore97, Fonte: Annunci69
... per cercare di sbirciare qualche forma. Magari il seno, magari il culo a mandolino modellato dall'attività fisica. Sentivo l'acqua scorrere, e le tendine della doccia erano tirate. Niente spettacolo pensai. Mi accorsi delle sue mutande Emanavano un odore fenomenale. Me le avvicinai a pieno viso e inspirai l'aroma di vulva, divino ed inebriante come una droga. Stavo per uscirmelo e tirarmi una sega. Tanto con l'acqua che scorreva, e lei che cantava sotto ls doccia, non mi avrebbe sentito. Appena mi calai i pantaloni, l'acqua smise di scorrere. Finito prima di cominciare, il mio piacere fu interrotto dalla tendina che si apriva. Lanciai le mutande sui panni sporchi e sguisciai in cucina. Mii aveva visto? Credo di no. Sennò chissà che figura! Mi raggiunse con i capelli asciutti ma spettinati. Aveva un pantaloncino corto aderente che le evidenziava lo spacco della fica, e una maglietta leggera che faceva vedere chiaramente la sua quarta di tette senza reggiseno. I capezzoli spiccavano in risalto, come volessero bucare la maglietta. Lei se ne accorse e sorrise compiaciuta. "L'esercizio fisico fa molto bene" "Eh lo vedo bene!" risposi scherzando. "Hai un fisico da urlo." "Ma che dici daaiiiii!" Rispose facendo la falsa umile, ma complice e felice del bel complimento. Ci sedemmo e bevemmo il caffè. Appena finmmo io mi alzai per sparecchiare e lei fa cadere la borsa per terra, per cercare il cellulare che squillava. Lo prese ma non fece in tempo a ...
... rispondere. Mentre lei raccoglieva la borsa, io stavo portando le tazze al lavandino. "Ehi Frà!" "Sì?" Risposi, girandomi verso di lei. Lei con un sorriso solare mi fa: "Ecco una piccola ricompensa per la tua galanteria!" Detto ciò si alzò il top mostrandomi le sue tette. Rimasi sbalordito dalla visione di quei capezzoli e quelle aureole rosa chiaro. Sfidavano la legge di gravità per quanto erano grandi e sode. "Vedo che ti piacciono eh eh!" Disse guardando in basso sui miei pantaloncini. Un erezione cresceva nelle mie mutande. Fece per avvicinarsi quando le squillò di nuovo il cellulare. Erano i suoi ed erano tornati a casa. "Devo andare. Però ci risentiamo va bene?" Disse facendo l'occhiolino. Poi riabbassatosi il top, se ne tornò a casa, lasciandomi in uno stato di completa eccitazione. Non potei fare a meno di andarmene in bagno e farmi una sega. Per un po' di giorni, non la rividi. In me erano rimasti impressi l'odore femminile, aspro e delicato, di quelle mutande, e la visione di quelle due bocce con i capezzoli turgidi. Sognavo e facevo fantasie su di lei. Qualche giorno dopo mi arrivo un suo messaggio. Mi proponeva di andare a vedere il film total recall. Le risposi: "Va bene. Ci vediamo al cinema stasera!" Quando arrivai al cinema, non riuscivo a crederci! Era vestita non con il suo tipico stile, indossava una maglietta bianca attillata con un giacchetto di jeans, una gonna lunga fino ai ginocchi nera e un paio di calze di seta nera. ...