Il ragazzo diverso
Data: 23/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti
... punto.
Fu come se Antonio avesse ingranato un’altra marcia. Prese a martellare a gran colpi la ragazza producendo rumore ogni volta che il suo bacino si scontrava col prosperoso sedere della sua amante.
“Succhiamelo troia...”, le disse Antonio ad un certo punto, uscendo dalla sua figa pulsante. Lei lo prese quasi tutto in bocca, soffocando quasi, e strinse le sue mani sul sedere di Antonio tirandolo a lei come per prenderlo ancor di più in gola.
“Sì, sì ancora!”, urlava Antonio con gli occhi rivolti al soffitto e una mano sulla nuca di lei.
Lei lo succhiò per parecchio tempo prima che Antonio la adagiasse sul divano ed infilasse la testa tra le gambe di lei. Poi, infilò diverse dita nella sua figa e cominciò a masturbarla e a leccarla insieme contemporaneamente. Lei rovescio gli occhi e iniziò quasi a rantolare.
In preda ad un’eccitazione forsennata, si impalò sul cazzo di Antonio, cavalcandolo al ritmo latino della musica in sottofondo. Antonio aveva le mani ben salde sui suoi fianchi e accompagnava il suo movimento dall’alto verso il basso. Vedevo il piacere di lei che scendeva sul pene di Antonio e bagnava le sue cosce.
Cominciò a sbattere furiosamente il suo culo grande sul pene di lui che rimase immobile godendosi il formidabile desiderio della donna.
Senza che nemmeno me ne fossi reso conto, avevo cominciato a masturbarmi.
Avevo il pene dolorante tanto era duro. Scostato lo slip, la mia mano andava e veniva sul mio cazzo mentre i miei occhi ...
... rubavano il piacere altrui.
Improvvisamente mi sembrò di non avere più problemi né preoccupazioni, c’erano solo sensazioni nell’aria, solo piacere, e il piacere è speranza continua. Il piacere ti pervade e ti compensa del dolore vissuto, dell’orrore subito, dell’ambizione svilita. In quel momento, il mio futuro non esisteva più. Il mio intero corpo era contratto in un unico battito di emozioni, tutte in salita.
Antonio cambiò posizione. Adagiò la donna sul pavimento, sul lato, le alzò la coscia e la penetrò, riprendendo a scoparla a gran colpi.
Il movimento della mia mano si faceva più rapido. Fino ad allora, le mie fantasie avevano riguardato solo donne. Ma vedere un cazzo dentro una figa, sentire la potenza del desiderio, viverlo in diretta in quel modo mi eccitava da morire. Venni con lunghi getti nella mia mano, per non sporcare i muri.
Il mio cazzo, sottile e lungo era bagnato della mia sborra, continuai a sfregarlo tirando fuori le ultime gocce di piacere.
Scappai subito in bagno in punta di piedi per prendere un po’ di carta igienica e tornare indietro a pulire il mio sperma che era colato tra le mie dita, finendo sul pavimento.
Antonio e la tipa stavano ancora scopando, ma ero ormai pago, pulii minuziosamente il tutto e tornai nella mia stanza dove mi addormentai felice.
Il giorno dopo, a colazione, non osavo guardare Antonio negli occhi. Ero contemporaneamente imbarazzato e grato per l’inconsapevole spettacolo che mi aveva offerto la notte precedente. ...