Mia moglie Laura. Capitolo 11
Data: 07/06/2022,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: lucaxx, Fonte: RaccontiMilu
... finire in questura”, mi accorsi di dire quasi come un pensiero pronunciato a bassa voce. “Non credo ci rimangano altre alternative…”, aggiunsi indicando con lo sguardo la tenda rossa. “Ma… Paolo?!”, mi guardò sconcertata mia moglie. “Immagina se davvero esce fuori il tuo nome.”, continuai dopo un attimo di esitazione, “Cosa raccontiamo a nostro figlio? Al lavoro? Ai nostri vicini di casa? Non possiamo permetterci uno scandalo del genere.” Laura mi fissò senza replicare, appoggiandosi con rassegnazione allo schienale della sedia.
In quel preciso istante, Andrea percepì che mia moglie si sarebbe arresa al suo volere. “E’ deciso allora!”, disse scattando in piedi. “Anche tuo marito è d’accordo. Passerete per quella porta, ma tu dovrai salire sul palco e… concederti agli sguardi dei miei ospiti.” Laura lo fissò senza replicare, lo sguardo basso.
Poi Andrea guardò Daniela e le chiese: “Le hai fatto mettere in borsetta il collare?” “Ma certo”, rispose sorridendo Daniela. “Prendilo e appoggialo sul tavolo”, intimò Andrea a mia moglie. Laura non si mosse, lo sguardo basso. Poi lentamente prese la sua borsetta frugò per un attimo dentro ed estrasse il collare di cuoio nero che le avevano fatto indossare la sera prima. Lo appoggiò quasi con disgusto sul tavolo, lontano da sé.
Ora che aveva piegato la sua volontà, Andrea voleva imporle un simbolo tangibile che suggellasse la sua sottomissione, che glielo ricordasse, sempre. “Mario, vuoi metterlo al collo di Laura?”, chiese ...
... Andrea. “No! Non mi faccio toccare da lui!”, disse mia moglie in un sussulto di ribellione. “D’accordo”, fece Andrea con accondiscendenza. “Vorrà dire che sarà tuo marito ad attaccartelo” Così dicendo prese il collare e me lo passò. Lo tenni in mano esitando. Non sapevo cosa fare. Passai tra le dita la superficie di cuoio liscia e fredda. Poi mi alzai e lentamente mi portai alle spalle di mia moglie. Cercai in lei un cenno di assenso, ma Laura non mi guardò, né si mosse. Aveva lo sguardo fisso davanti a se. “Coraggio…”, insistette Andrea “è soltanto un ornamento e l’aiuterà a ricordarsi che per questa sera sarà la mia soumise”
Il mio respiro si fece leggermente affannoso. Cercai di accomodare con cura la parte anteriore del collare sulla gola di Laura, poi, scostando di lato i suoi lunghi capelli, congiunsi i due lembi dietro al collo. Il clip secco del meccanismo della chiusura mi fece rabbrividire. “Bene!”, fece Andrea. “Daniela accompagna Laura dall’altra parte” disse indicando con lo sguardo il drappo rosso. Daniela si sollevò dalla sedia con un sorrisetto perfido sul volto. Si avvicinò a Laura e infilò un dito nell’occhiello di metallo che pendeva dal collare. Poi lo tese verso l’alto e fece sollevare mia moglie dalla sedia. A questo punto la prese per un braccio e l’accompagnò verso la porta. Laura esitando si fece guidare, lo sguardo basso, il passo incerto sui tacchi a spillo. Poi, senza voltarsi, varcò la soglia e il drappo rosso si richiuse dietro di lei.
Rimasi ...