Mia moglie Laura. Capitolo 11
Data: 07/06/2022,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: lucaxx, Fonte: RaccontiMilu
... parte. Fissando il drappo rosso la mia mente ripercorse quel labirinto di corridoi ovattati che si snodavano fino a raggiungere la saletta con le pareti rivestite di tappezzeria color porpora dove era sistemato il palco illuminato dalle luci soffuse. Come un’immagine onirica rividi mia moglie la prima sera, condotta sul palco, sotto i riflettori, spogliata ed esibita. Il suo corpo nudo e sensuale, l’atmosfera colma di desiderio che si respirava tra gli spettatori. E poi di nuovo lei, la scorsa sera, esposta sempre sullo stesso palco, mentre la sua intimità veniva profanata dalle sapienti dita di Daniela.
“Bene, vorrà dire che usciremo da lì!”. La voce risoluta di Laura mi distolse dai miei pensieri.
Andrea la osservò divertito per qualche istante. “Questo non è possibile”, disse, infine. “Da quella porta si entra solo per partecipare agli spettacoli.” “Ma io devo uscire di qui!”, insistette Laura. L’uomo le fece un mezzo sorriso. “Allora temo che sarai costretta a prendere parte allo spettacolo in programma questa sera”, disse infine.
Mia moglie rimase in silenzio mordendosi nervosamente il labbro inferiore. Si sentiva in trappola, lo percepivo. Da una parte, era atterrita dal rischio di dover dare spiegazioni alla polizia, col pericolo che il suo nome potesse uscire sui giornali per un volgare malinteso. Dall’altra parte era altrettanto spaventata dall’idea di dover salire su quel palco e di quello che sarebbe potuto accadere. “Non voglio partecipare a nessuno ...
... spettacolo!”, disse infine in tono risoluto.
“Andiamo…”, tagliò corto Andrea, “Sei già salita sul palco per ben due volte. Non è una cosa nuova per te!” Laura lo guardò nervosa senza rispondere. “Vuoi davvero correre il rischio di essere scambiata per una puttana e finire su una paginetta di cronaca locale?”, fece Andrea. Mia moglie trattenne il respiro, scossa dalle parole di quell’uomo. Con lo sguardo adocchiò nervosamente i due poliziotti che lentamente si stavano avvicinando alla nostra sala.
“Paolo… dì qualcosa, per favore!”, sbottò infine. “Paolo si è divertito a guardare le tue esibizioni le sere scorse, cosa credi??” intervenne con perfidia Daniela. Laura le rivolse un’occhiata piena di risentimento, senza replicare. Le parole di Daniela, sbattute così, in faccia a mia moglie mi turbarono.
Tornai con la mente alle sere passate, mentre da spettatore osservavo mia moglie su quel palco. Mi sentivo intrappolato in un groviglio di emozioni. Gelosia, certo. Rabbia, frustrazione, sensi di colpa… ma ero anche eccitato. Eccitato nel vederla esibita, eccitato nel saperla desiderata da altri uomini, eccitato nel vederla usata… Quelle sensazioni provate allora, ancora adesso mi paralizzavano, mi impedivano di pendere delle decisioni razionali. Un desiderio inconscio di rivederla ancora una volta su quel palco, di vedere cosa sarebbe successo, strisciava silente nella mia mente avvinghiandola nelle sue spire fino ad annebbiarla.
“Laura, non possiamo correre il rischio di ...