1. Mia moglie Laura. Capitolo 11


    Data: 07/06/2022, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: lucaxx, Fonte: RaccontiMilu

    Quando tornammo al nostro tavolo, trovammo Andrea che sorseggiava un drink. Ci invitò ad accomodarci, domandandoci come stava andando la serata. Evitai di parlargli del comportamento di Daniela e Mario, ma gli dissi semplicemente che si era fatto tardi e che era nostra intenzione lasciare il locale.
    
    “Se volete, potete farlo”, rispose Andrea, “ma dovrete passare di lì…”, e indicò col mento la sala da ballo. Seduto di spalle mi voltai e intravidi un uomo e una donna in divisa che si aggiravano tra la gente. Di tanto in tanto fermavano una ragazza domandandogli qualcosa.
    
    Notando il mio sguardo interrogativo, Andrea disse con aria contrita: “Purtroppo capita ogni tanto che la polizia ci faccia… come dire, visita. Fanno dei controlli sulle donne che trovano nel locale. Quelle nuove di solito le portano in questura per accertamenti. Sono convinti sempre di avere a che fare con delle prostitute.” Laura, seduta al mio fianco, mi fissò con aria preoccupata, infine chiese: “Ma… cosa significa?” Andrea gli rispose serio: “Verranno anche da noi, purtroppo. Tu sei nuova, non ti hanno mai vista qui… è probabile che ti portino in questura…” Mia moglie si irrigidì allarmata: “Ma… ma… io non sono una prostituta!” Nel frattempo ci avevano raggiunti anche Daniela e Mario. “Certo che no”, fece Andrea, “però sai… con quel vestito addosso… in questo locale… vorranno fare degli accertamenti.” “Ma io posso spiegare!”, rispose Laura con veemenza.
    
    Andrea sempre più rattristato spiegò: “Non è ...
    ... una cosa gradevole, ma c’è di peggio. E’ già successo altre volte che gli agenti arrivano, controllano chi c’è e portano via le signore che non hanno mai visto prima. Poi c’è sempre un reporter nottambulo che si aggira per gli uffici della questura in cerca di storie torbide e il giorno dopo ci si ritrova con nome e cognome sul giornale. E la frittata è fatta…” “Nooo…” fece Laura sempre più agitata “non posso andare in questura… non voglio!!” La situazione si stava facendo davvero seria. L’idea che il nome di mia moglie potesse uscire su un giornale ed essere associato a quello di un locale di dubbia reputazione semplicemente mi atterriva. “Senta, deve farci uscire di qua…” intervenni io in tono deciso. “Bè… purtroppo l’unica uscita è in fondo alla sala grande… e lì sicuramente noteranno Laura. Lei di certo non passa inosservata con quel vestito e su quei tacchi”, rispose Andrea.
    
    Dallo sguardo torvo di Laura ero certo che stava maledicendo Mario per quella camicetta scollata e quella gonna aperta che le aveva fatto indossare. “Ma ci sarà pure un modo per uscire di qui senza incrociare la polizia… un’uscita secondaria…” insistetti io. Andrea mi fissò in silenzio, poi disse: “L’unico altro modo di uscire dal locale è da lì”, e indicò una porta nascosta dalla tenda rossa. Poi aggiunse guardando mia moglie: “Ma come sai da quella porta si entra nell’altra parte del locale… quella più trasgressiva.”
    
    Avevo imparato a conoscere bene quel varco, e ciò che si celava dall’altra ...
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