1. Spiaggia Mort di Jesolo


    Data: 05/06/2022, Categorie: Trans Autore: Chris Rondinelli, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'appuntamento con L'amico Daniel, ma dall'altra parte non ne avevo ancora abbastanza, e volevo restare tra le mani di chi ancora abusava di me. Cercai piu volte di alzarmi, ma fui sempre respinta a terra da chi voleva anche lui avere l'onore di penetrarmi. Ormai avevo il culo a pezzi e bruciante, forse anche per la sabbia che aveva fatto attrito. Qualcuno con il cazzo bagnato dopo aver fatto un bagno rigenerante, era tornato per sbattermelo dentro. La mascella mi duoleva molto a forza di succhiare cazzi.
    
    Ero stanca e tramortita dalla fatica, cercai di alzarmi per la milionesima volta, con le gambe tremanti e caddi, qualcuno mi aiuto' tirandomi per un braccio, chiesi di andare in acqua per stemperare il dolore e darmi una rinfrescata, due uomini mi accompagnarono, mi lavai e mi riportarono sulla spiaggia. Chiesi a dei passanti l'orario, scoprendo che ero gia in ritardo per l'appuntamento con Daniel, che presumevo mi aspettasse al posto concordato quella mattina. Cercai di scattare e prendere la mia roba, ma mi muovevo lentamente per i dolori che avevo da ogni parte. Tornai all'asciugamano dei ragazzi, ormai il pubblico si era disperso, anche i ragazzi se ne erano andati, avevano raccolto le loro cose, ed erano spariti. La mia roba fortunatamente era ancora li al suo posto. Presi il cellulare chiamando Daniel, che non trovai, il numero era continuamente irragiungibile. Pensai se ne fosse andato, lasciandomi li. Imprecando preoccupata di dover trovare uno strappo fino a ...
    ... casa di mia madre, cercai di rivestirmi meglio che potei, ogni mossa facessi, era un dolore continuo, mi misi in piedi, e mentre il cielo si oscurava di ora in ora, mi avviai verso l'uscita della spiaggia che ora pareva svuotata.
    
    Arrivai al posto dell'appuntamento con circa una ventina di minuti di ritardo, pur avendo cercato di correre meglio che potevo, caddi piu volte. Ovviamente di Daniel e della sua auto non vi era alcuna traccia. Sempre piu preoccupata, mi guardai attorno, provai a richiamarlo, ma il suo numero risultava sempre non raggiungibile. Maledissi la mia Troiaggine, che mi aveva tenuta troppo a lungo impegnata. E ora che fare? a chi potevo rivolgermi per tornare a Jesolo? avevo un aspetto poco raccomandabile, ero stanca, strafatta dal dolore, e stavo in piedi appoggiata ad un muretto. Ero li a disperarmi e cercare di capire come sarei rincasata, quando un'auto dagli abbaglianti accesi, mi illumino' fermandosi davanti a me. Ci misi un po a riconoscere Daniel che mi suono' un paio di volte. Felicissima di rivederlo, mi trascinai fino alla portiera della macchina, salendo a fatica. Vedendomi cosi conciata, il ragazzo si mise a ridere sbeffeggiandomi, lo mandai a fare in culo, chiedendogli dove fosse finito, il suo cellulare era irragiungibile da molte ore. Il ragazzo fece spallucce, e rispose che mi aveva aspettata a lungo, credendo fossi andata a Jesolo con qualcun'altro. Era li per tornarsene a casa, poi nel fare manovra mi aveva notata. Il suo cellulare disse ...
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